Qualche mese dopo a luglio dello stesso anno, è capitata una tragedia, ad un carissimo amico (appassionatissimo di moto, ne avrà cambiate 5 o 6 in 15 anni), che posso considerare quasi uno di famiglia, essendo stato lui e la moglie miei testimoni di nozze, mentre era in sella alla sua moto e si dirigeva verso il lavoro, una macchina che procedeva in senso contrario, forse ingannata dal sole non l'ha visto e gli ha praticamente tagliato la strada, lui scivolando gli è finito contro, morendo praticamente sul colpo (

Aveva 29 anni, era diventato papà da 3 mesi, inutile poi dire le conseguenze avute dalla moglie con cui stava assieme dall'età di 14 anni.
Subito dopo quel fatto, avevo praticamente deciso di vendere la moto, anche perché ogni volta che la usavo sapevo che mia moglie e i miei genitori erano ancora più in pensiero rispetto a prima, ma la passione verso le 2 ruote alla fine ha preso il sopravvento, c'è poco da fare è una cosa totalmente irrazionale, e come dite voi ogni volta che abbassi il casco e parti, non pensi più a nulla.
Ad ogni modo da quella volta, per tutte quelle coincidenze negative, penso sempre che siamo in mano al destino e che poco vi possiamo fare, se non sperare che non ci accada nulla e che vada tutto bene, visto che la strada è ahimè diventata molto molto pericolosa.
Qualche volta addirittura mi capita di uscire di casa e pensare che potrebbe essere l'ultima volta che la vedo, poi accendo la moto, esco dal cancello e passa tutto.
Che poi per lavoro spesso uno scooter, usando molte meno protezioni rispetto alla moto, che se vogliamo è
ancora più pericoloso rispetto alla moto, ma d'altronde la nostra vita è già piena di impegni e amarezze, vuoi per il lavoro, vuoi per le cose negative che ci capitano, la moto è una passione, molto pericolosa, ma altrettando piacevole e divertente, che a me ha permesso di fare tante amicizie (vedi questo forum) e di passare bellissime giornate
