E' vero è un po una forzatura perché sono stato 10 anni senza moto (tranne un Runner 180 che però moto non è ma ci facevo il minchia uguale..) e solo al pensiero di perderne il possesso mi viene il magone.
Sono un po in mezzo ad un mio ciclone di sentimenti e pensieri..
Quando usciamo con il gruppo parto sempre con buone premesse, ma poi finisce sempre allo stesso modo...
Si certo, i ragazzi sono tutti adulti e abbastanza saggi, ma "si tira" e a volte anche troppo, e io gli vado dietro, non c'è verso non ce la faccio.
Moto più tranquilla? Non so.. è il cervello che non funziona. O meglio torna a funzionare troppo tardi quando la vena torna a riaprirsi.
E' vero, la pista è pericolosa anche lei, ma non dare il giusto peso alle differenze di pericolo secondo me è la vera forzatura..
Ogni volta che c'è un incidente in ognuno di noi si crea un autodifesa che ti porta a cercare giustificazioni in merito:
"eh ma.. andava troppo forte".. "si è distratto!".."ha esagerato.." "ha interpretato male la curva.."come se a ognuno di noi non capitano mai queste situazioni..
Se arrivo lungo in strada mi faccio male, in pista forse.
Se sbaglio una curva e allargo troppo rischio un frontale, in pista no.
Dietro una curva non so cosa c'è, in pista si.
Se scivolo per strada rischio un burrone, un guardrail, un altro veicolo, un palo ecc in pista no.
Per non parlare di sbirri e velox... ma qui il pericolo sono le postazioni viste all'ultimo...
Di cosa parliamo?
Ora me ne vado in ferie e al ritorno farò un giro per capire che cosa mi passa per la testa.
Chiedo solo a chi non ha figli, di cercare di mettersi nei panni di chi ne ha, sopratutto se piccoli e con ancora davanti un sacco di cose da imparare dal papà.
Il coetaneo che sabato ci ha salutati, aveva 2 figli. Difficile spiegargli ai due bimbi che la strada non è pericolosa quando il loro papà è rimasto attaccato al guardrail divelto da un altro utente della strada.
Scusate il cinismo.
Buona strada a tutti.
