Quando il conto è troppo salato.

[moa76]

Ah per te

[giak67]

Io ritengo,non solo adesso che è mancato GABBRIELE, che la moto è rischiosa sempre, da quando vai piano a quando vai veloce.
Faccio un esempio banale di come possa esserlo.
Oggi mi sono fatto circa 250 km di puro divertimento,ottime sensazioni la moto la sensito perfettamente mia,diciamo anche che ho tenuto un bel ritmo,che vuol dire che ero nel perfetto reng delle mie possibilità.
Bene, nonostante fosse andato tutto perfettamente bene , mentre tornavo a casa alla velocità di 40/50 km-h un rompi scatole in paese (che veniva in senso opposto) ha avuto la brillante idea di svoltare a sx invadendo la mia corsia......è andata benissimo, ma avrebbe potuto prendere una piega esattamente opposta. La morale di questa storia ,è che se deve capitare capita, noi possiamo analizzare tutto , è questo dobbiamo farlo per rispetto alla vita, ma se è il tuo momento non ci sono cazzi.
Cerco sempre di abbassare i rischi ,controllo pneumatici,freni ecc.. cerco di andare in moto solo quando c'è bel tempo, quando sono riposato ed evito possibilmente di andarci quando so di certo che a quell'ora posso trovare tante moto (oggi ad esempio non c'era un cane e mi sono divertito tantissimo), però questi ripeto sono tutti sforzi che servono sicuramente a rendermi più rilassato ma che non mi tolgono dai guai.
Ragazzi per chi se lo può permettere ,valutate la KTM, che stà montando il nuovo sistema di controlo della frenata in curva, a video sembra che sia UNA evviva
Se funziona veramente come dicono, può essere miracoloso, poi......bisogna sempre pensare che la possibilità di viaggiare più in sicurezza non deve essere scambiata per una scusa ad andare più veloce.

[Ennio Stefano]

A me mi ha steso uno che non ha rispettato lo stop , come fosse passato col rosso . Se ero a piedi era forse peggio , cosa faccio non vado più in giro oppure aggiro gli incroci . In pista è diverso si cade spesso e ci si fa meno male , ma i rischi ci sono eccome , vedi quello che ti centra sbagliando la staccata , olio in pista ecc . Gabriele era un mito e sapeva andare in moto , aveva raccolto un suo amico proprio caduto con la sua moto , figuriamoci se non conosceva i rischi . Non so i particolari del suo tragico incidente , so che mi son trovato dietro di lui in diverse occasioni e vi posso dire che andava forte , troppo forte e basta un piccolo errore e a certe andature nel migliore dei casi ti fai molto male . Lui lo sapeva e accettava tutto ciò , la moto era la sua vita , e la moto si presa quello che era suo . Purtroppo .

[clo 5]

mah ci fà troppo comodo dire è il destino ,se deve capitare capita pure a 50 all'ora ecc tutte menate che forse ci servono per giustificare le cazzate che facciamo in strada ma mi rendo conto sempre di più che a volte siamo proprio noi gli artefici del nostro di destino ,e poi si fa sempre fatica ad ammettere gli errori, la strada ,la buca ,la ghiaia gli altri............ e noi ? lo scorso anno ho fatto anch'io un escursione sull'erba fortunatamente senza nessun danno ne per me ne per la moto ,però se li ci fosse stato un guardail
con magari dietro una bella scarpata ? e la colpa fu solo mia una distrazione che poteva essere fatale ,li per li son rimontato sella come niente fosse poi ho cominciato a pensarci dopo un pò di tempo e certe curve sopratutto quelle a destra quasi sempre cieche non le riesco proprio più a fare .........insomma è il caso di pensarci un pò sù insomma a certe andature c'è un confine sottilissimo fra divertimento o tragedia

[Ennio Stefano]

Boh il destino un po' va guidato ma forse esiste solo la casualità . Chissà .

[BRAGA]

Anche io credo nel destino, ma quando si supera il limite le probabilità che qualcosa ti possa succedere aumentano esponenzialmente .

Il problema è che io come come essere umano ho un strano rapporto con la morte,sono conscio che esista, ma allo stesso tempo fuggo al pensiero che mi riguardi Purtroppo però è li dietro l'angolo ed il problema più grosso non è per chi se ne va, ma per chi purtroppo resta.

Per non parlare poi di chi viene coinvolto in un incidente senza nessuna colpa, a me per esempio è già successo un paio di volte ti incrociare in curva missili terra aria con metà busto nella mia corsia e solo per puro caso la sorte ha voluto che io non viaggi assi in prossimità della linea di mezzeria
Io capisco che uno possa essere libero di rischiare la propria vita, ma Non accetto che metta a repentaglio quella altrui.
Un conto è guidare belli allegri dove si può (anche io lo faccio) un conto è andare come scellerati.

[alby]

Io posso dire che di km tra moto e scooter ne macino ogni anno tanti ma una cosa ho notato ( vale anche per l'auto) che se vado a spasso sono molto più distratto perchè guardo in giro e la mente pensa ad altro. Se invece vado un pò più sostentuto sono più concentrato su quello che sto facendo e molto più attento a quello che fanno gli altri. Poi bisogna tenersi un piccolo margine di sicurezza.

[Ennio Stefano]

Però alby io invece ho notato , per esperienza personale , che il crash , capita proprio quando sembra tutto perfetto , è li che devi esser capace di darti una calmata . In un attimo e gira il mondo .

[Tommy]

Ho sempre utilizzato il "destino" come scusa, scusa per giustificare le corse in Valtrebbia, in Serravalle, in Valle d'Aosta, e per tutte le strade che solitamente percorrevo in modo molto allegro.
Ho anche percorso il circuito del TT ben più di una volta, e sul tratto della montagna si viaggia in 5a-6a "senza problemi".

Non era pertanto mio interesse moralizzare o puntare il dito contro nessuno, dal momento che non ho mai guidato in modo molto diverso nemmeno io, e che ero il primo da tuta in pelle e coltello tra i denti.


Giacinto ha scritto che dopo 250 km di tour allegro una macchina gli ha tagliato la strada. Ma andava a 50km/h, e non è successo nulla.
L'incidente in moto è purtroppo una variabile di confronto costante, un caro amico mi diceva sempre "Ci sono due tipi di motociclisti: quelli che sono caduti, e quelli che devono ancora cadere".
Se cadi a 50km/h puoi farti male. Anche molto male. Ma se cadi a 150km/h o sei particolarmente fortunato, o le conseguenze raramente sono leggere.
Se poi si cade a 150km/h e si esce illesi, scatta "l'effetto immortalità".


Oggi per me non ne vale più la pena.

Gabriele mi ha ricordato che l'immortalità è come il destino. Non esiste.

[MarcoCB1000R]