Sempre Markku Allen soprannominato MAXIMUN ATTAK:
Costa Smeralda 2003 Markku vede i temponi di Gigi Galli ed esclama:
"Bella gara di Galli con Lancer Cruppo A!!!"........quando qualcuno giustamente gli fa sapere che la Lancer era un Gr.N esclama:
"Cruppo N?! Allora Cruppo N fatto in Napoli!!!"
Rally Legend 2005 . Tre ragazzi gli chiedono di fare una foto con lui. Ovviamente acconsente.Poi dice più o meno cosi:
" una volta io faceva foto con miss adesso io vecchio pilota foto con tre finocchio !"

Achille Varzi:
"Nuvolari, oltre ad essere sempre stato il mio maggior rivale, è stato il miglior corridore di tutti i tempi. Non può essere definito un maestro ma un artista del volante. Un maestro potrebbe insegnare. L'arte non si insegna."Michele Alboreto:
“Non è baciare il muro che mi preoccupa. E’ farci l’amore che mi spaventa un po'”
“Quando Mansell è nell’abitacolo della sua Williams, l’unica cosa di intelligente là dentro sono le sospensioni.”
«Bisogna approfittare di ogni occasione, perchè non sappiamo se ci sarà una seconda possibilità.»Kenny Roberts:
"Un pilota di moto lo puoi riconoscere anche al ristorante. È quello che impugna la forchetta con il pollice e l'indice della mano sinistra." Joey Dunlop:
"
Questo tratto lo faccio in pieno, lo amo cosi tanto, è cosi pieno di alberi, case.. Vedi laggiu' c'e' un muro, molti piloti tolgono il gas, io no, cosi guadagno sempre un po'su di loro. Amo questo tratto perche' e' molto simile alle strade di casa mia.."
Chissà di che tratto parla..
------POST EDIT 12.06------
Un Idolo:
Ayrton Senna:
"Che cosa si aspettavano che facessi? Eravamo praticamente appaiati, per restagli dietro in quel punto avrei dovuto sollevare il piede dal gas, non eravamo ancora al punto di frenata. E io sono un pilota." (Imola, 1989)
"Non saprete mai come si sente un pilota quando vince. Quel casco nasconde sentimenti incomprensibili."
"Se una persona non ha piu' sogni, non ha piu' alcuna ragione di vivere. Sognare e' necessario anche se nel sogno va intravista la realta'. Per me e' uno dei principi della vita."
"Se un giorno dovessi avere un incidente che mi dovesse costare la vita vorrei che fosse sul colpo. Non vorrei passare ore a soffrire in ospedale o passare il resto della vita in una sedia a rotelle. Io voglio vivere intensamente perché io sono una persona intensa."
"Montecarlo '88, ultima sessione di qualifica. Ero già in pole e continuavo a girare sempre più veloce. Un giro dopo l'altro. Davo mezzo secondo a tutti, poi un secondo... E continuavo ad andare. Improvvisamente realizzai che stavo dando due secondi a chiunque altro, compreso il mio compagno di squadra Prost, e che non stavo più guidando cosciamente la mia monoposto. Ero in un'altra dimensione."
"Ho bisogno di fare qualcosa di speciale. Ogni anno qualcuno vince un titolo. Io voglio fare di più."

-----POST EDIT 14.58----
Oh ma vi siete persi? In rete c'è di tutto!!
Lucchinelli racconta:
ero in autostrada, facevo i 180 in auto, mi sentii aprire la portiera del passeggero, era uno in moto....mi urlò; di farmi provare una moto del team, io pensai, questo è il pilota che fa per me! Era Giancarlo Falappa.
Si fermarono al primo autogrill, trovarono un accordo e si bevvero 2 grappe.
Racconto del figlio di Provini:
Alla domanda se mi piaceva di più Giacomo o Renzo , è davvero impossibile dare una risposta , Una cosa però mio papà me l'ha insegnata ( anche con i fatti ) ed è che non è il numero di titoli che conta . Per me Giacomo è stato un grande e per me il titolo più bello se l'è aggiudicato quando ci ha chiamato dopo la morte di papà . Se allora avessi seguito le gare .......seduto ovviamente sul prato , beh forse avrei tifato Paso , e non per particolari motivi , ma solo perchè non ho mai tifato MILAN o JUVE ..... Beh qui

sono di parte..
L' aneddoto :
Circa dieci anni fa quando lavoravo per il Team Azzalin mentre mi recavo in Cagiva mi sono fermato sulla statale nei pressi di Albizzate a fare rifornimento . Una "stazione" vecchio stile con l'officina accanto e l'ufficio ricavato nell'atrio dell'abitazione .
Entrando a pagare mi accorgo di una foto di Renzo e gli chiedo....."era un suo tifoso ?" lui mi squadra dalla testa ai piedi , dentro di me speravo fosse rimasto sorpreso che una persona così giovane avesse riconosciuto il Paso al volo , ma allo stesso tempo avevo il timore di essermi addentrato in qualcosa di intimo .
Secondi interminabili ... ma ormai il sasso l'avevo tirato ...così replicai " sono il figlio di Tarquinio " .........
Lui accigliandosi mi risquadra di nuovo.....dentro di me pensai : ma perchè non sono stato zitto ! ... poi , mentre rilassava i muscoli facciali abbozzando un sorriso......." Gli assomigli infatti...tuo padre però era più magro ! quella foto....Renzo abitava qui ......."
Non so quanto tempo sono stato li ad ascoltarlo , so solo che rientrato in ditta mi hanno chiesto : " ma dove sei stato ? non dovevi fare solo benzina ?! "
Adesso il benzinaio ha chiuso ma io penso che quel quadro sia ancora appeso là , e la resterà per sempre così come quelle targhe che si mettono fuori dalle case abitate da persone illustri .
Lo so , erano altri tempi ,e non è per fare paragoni ,ma solo per ricodare che erano tempi in cui un Campione abitava in una stanza di un appartamento di un benzinaio e non aveva la necessità di avere la residenza a Monaco........Mi son venuti i brividi...
Una volta al Glen Arnoux domandò a Gilles se la curva dopo il traguardo lui riuscisse a farla in pieno. Era una curva delicata, da quarta a circa 200 Km\h. Gilles rispose: "No, ma oggi nelle prove ufficiali la farò in pieno". Si svolgono le prove, a cinque minuti dalla fine Arnoux transita in quella curva e vede la Ferrari completamente smontata, senza ruote ne sospensioni. Poco dopo, ai box, Arnoux vede Gilles saltare il muretto col casco in mano e gli domanda: "Allora?". Gilles rispose:
"Eh, non la si fa in pieno".
