Con qualche puntatina in direzione laghi se la temperatura non scende sotto certe soglie (lascio l'Elefantentreffen ha chi è convinto che soffrire quelle pene si traduca in essere un vero motociclista. Per me la moto è trasporto e piacere.)
E' il primo inverno che affronto in sella all'MTS, e stamattina il cruscotto della moto mi ha accolto con un monito.....
(non è la foto del mio cruscotto, non sono un fan dello "scatto200fotodituttoquellochefaccioperpoipubblicarlosufacebookappenaposso"........ è solo per far capire che quella scritta ICE fa comprendere che si deve procedere davvero sulle uova.......grazie MTS......)
Abbigliamento modello palombaro con completo Tucano Urbano (rapporto qualità prezzo imbattibile) formato da giaccone + pantalone + guanti, casco integrale con visiera antiappanamento, calzettoni di lana e scarponcini.
Accensione con solito rumore a freddo di "cassetta degli attrezzi che cade nel box", un paio di minuti giusto per far entrare l'olio in circolo e via verso....la tundra.....
Per arrivare in ufficio mi aspettano 4-5km nelle campagne brianzole e 15 circa di strade urbane.
Lo schiaffo dei -2° stamattina è arrivato come un diretto di Tyson. Alla prima rotonda il primo avvertimento. Sottotitolo: anche a 35km/h puoi fare più danni che andando in pista.
Gomme con oltre 8.400 km........dietro c'è il TCS, ma davanti no........
Primo semaforo. Automobilista che mi guarda strofinandosi le mani e sorridendo. caxxo ridi? Stai in coda, sfigato.
Arriva un rumore purtroppo noto. T-Max. Copertina ascellare, scarico Akrappovic, targa orizzontale (tipico fenomeno dell'hinterland milanese, molto di moda). Sguardo figo sotto il jet "MOMO". Sorriso idiota. Fisso. Congelato. (bravo pirla, metti il jet).
Verde. Lascio che il T-Max dimostri la sua virilità partendo a razzo (salvo poi inchiodare per non urtare la solita signora di 102 anni che con frizione pelata e motore a 9.000' esce senza guardare dal parcheggio con la sua Fiesta "Sol" dai vetri ghiacciati), e procedo verso la tangenziale.
Rampa della tangenziale.....holiday on ice......evito un "doppio axel" in ingresso, procedo cauto cauto ed entro nel caos totale.
Santa corsia di emergenza.....ma inizio ad avere le mani ibernate.
I paramani.
Santa invenzione.
Si, però, mamma Ducati.....potevi farli davvero protettivi?? No perchè così tutti bucati saranno belli, avranno le frecce integrate....ma SPIFFERANO!!!
Comunque, a 90-100 km/h protezione

Le percentuali:
- donne che parlano al telefono 90%
- donne che si truccano in macchina 5%
- donne che mettono le frecce 0%
- uomini che mettono le frecce 3%
- T-Max condotti da sani di mente 0%
- Camionisti che guardano gli specchietti 10%
Questo in media. A Milano.
Arrivo in viale Monza.
3 km dal lavoro.
Primo semaforo.
Metto in folle (domandandomi come abbiano fatto a omologare lo scarico, copre molti aftermarket come suono...). Mi sento osservato.
Alla destra: GS 1200, Hornet 600, GSR 600.
Alla sinistra: Silverwing, T-max 2009, T-max 2011, T-max 2012 (quello con l'aria più figa di tutti e il jet "MOMO").
Verde.
La scena è simile alle partenze dello speedway.....(ombrelline a parte....)
Fan culo a loro. GAS!!!!!!
Il cruscotto diventa l'albero di Natale, la moto scalcia, rimbalza, sbuffa, le otturazioni vengono messe a dura prova......elettronica (maledetta)......
Visto da dietro temo di essere sembrato su una moto posseduta......
Gomme.....con oltre 8.400 km.......a quel paese.......intanto è sparita la scritta ICE, siamo a ben 4 gradi.
Mi godo il risveglio della zona universitaria della Bicocca.
E arrivo in ufficio.
Peccato. Anche al freddo è un piacere stare in sella 20 minuti, anche se al freddo.
Divertendosi a far scattare gli allarmi nelle vie strette (sì, lo ammetto, troppo fico.....). E a godersi il rumore del motore che borbotta nelle vie cittadine.
Domani cambio gomme. Quei caxxo di T-max me l'hanno fatto a fette!!!
E se le strade non gelano, magari sabato o domenica passeggiata. Vediamo. Perchè a me dell'Elefantentreffen non me ne fotte nulla.........
...ma alla moto non riesco a rinunciare. Mai.