Complimenti a chi ha firmato e spedito questa lettera.. spero solo che gli secchino i marroni dopo atroci sofferenze..
spero inoltre che paghi per la sua demenza..
ROMA - A pagare i 700 euro chiesti ad Alessandra Mazzetti per pulire il sangue del figlio, Valerio Leprini, morto in un incidente a 15 anni, sarà il Comune di Roma. Lo ha annunciato con un tweet il sindaco Gianni Alemanno dopo la denuncia della donna comparsa sul quotidiano La Repubblica alla quale sono stati chiesti, tramite la lettera di un legale, i soldi per togliere dalla strada le macchie di sangue del figlio. «Pagheremo noi del Comune la ripulitura della strada e cercheremo di punire chi ha chiesto i soldi alla madre di Leprini», si legge nel tweet. Infatti, «i carabinieri sono al lavoro per verificare la regolarità dell' assegnazione degli appalti alla società ' Sicurezza e Ambientè (Sea), a cui il Comune di Roma ha appaltato la pulizia delle strade e il ripristino della viabilità dopo gli incidenti stradali».
L'INCIDENTE Suo figlio è morto in un incidente stradale. È caduto dallo scooter a 15 anni ed è rimasto riverso in una pozza di sangue. Come se il dolore non fosse già un prezzo altissimo da pagare, per Alessandra Mazzetti, la mamma di Valerio Leprini, è arrivata a casa una richiesta assurda, come racconta a Repubblica. "Pensavo di averla sognata la lettera di Sicurezza e Ambiente: settecento euro per ripulire la strada dal sangue di mio figlio, non era un sogno era una beffa, allora piansi".
Sono passati quasi tre anni da quel 30 agosto del 2009, e solo ora Alessandra trova la forza per chiedere giustizia. "Allora non ebbi la forza di reagire, il dolore era troppo forte: pagare per lavare la strada dal sangue di mio figlio per 'questioni di sicurezza' perché la carreggiata poteva essere scivolosa. Valerio morì sbattendo la testa su un palo dell'illuminazione pubblica fuorilegge, e venivano a chiedere a me del denaro per "questioni di sicurezza"?".
LA RICHIESTA La beffa del palo, poi rimosso e per cui sono stati imputati per omicidio colposo tre vigili e un funzionario del X municipio, non è stata l'unica. "Dovevano utilizzare un macchinario particolare per ripulire il tratto stradale, così c'era scritto nella lettera che mi inviarono - spiega Mezzetti - e per questo veniva giustificata una simile spesa". Ma non sono i soldi il problema della donna: "Dove è la sensibilità da utilizzare in simili circostanze? Sapevano ciò che era successo, tanto vale che mi piantassero un coltello sul petto".
http://www.leggo.it/news/cronaca/il_fig ... 8870.shtml
Ciao Fabio