scusate ma è solo un piccolo sfogo alla tristezza, sabato mattina mi sono recato a Livorno, una fitta serie di impegni ma essendo in anticipo mi sono recato a salutare il mio ex titolare, oggi semplice negozio di cicli ma anni addietro concessionaria di molti marchi motociclistici (SUZUKI - CAGIVA - DUCATI - BETA - MALAGUTI - MBK - AMF HARLEY DAVIDSON "poi diventata Cagiva" - FANTIC MOTOR, altri di cui ho perso memoria) da visita di cortesia è diventata un colpo al cuore, mi ha comunicato che al max entro la fine di aprile chiude l'attività, sinceramente negli anni avevo visto e vissuto il declino, il crollo delle vendite di moto all'avvento dei maledetti scooterini, la scomparsa o ridimensionamento di marchi affermati e storici, ma nonostante tutto ciò, in fondo speravo che quell'attività sopravvivesse, nel bene e nel male quel negozio è legato alla vita ed all'infanzia mia ma anche di moltissimi Livornesi, non solo vi ho lavorato per diversi anni da ragazzo, ma li ho acquistato le mie prime biciclette, li passavo intere giornate, mentre gli amici giocavano a pallone, a mirare e rimirare moto e motorini, ricordo nitidamente le ultime AMF HARLEY DAVIDSON 175cc. cross poi diventata Cagiva, le SST, la SXT, la spettacolare ALETTA ROSSA, tutta la serie ELEFANT, compresi i modelli con motore Ducati, il mio amore ALETTA ORO S2, i miei 14 anni passati a consumare con lo sguardo i Malaguti, Fifty, MDX epoca in cui i motorini erano piccole moto, non plasticoni instabili, tanti tantissimi ricordi, parte di cio che sono si è formato in quel luogo, una sorta di piccola storia che si conclude, ma della quale custodisco molto gelosamente i ricordi e la mole di persone che mi ha permesso di conoscere... ma soprattutto conservo gli insegnamenti, belli e brutti, non è stato facile lavorare in quel negozio, molte situazioni particolari per il ..caratterino.. dei titolari, imposizioni che all'epoca non capivo ma che oggi spesso si sono dimostrate indispensabili nei rapporti interpersonali, il relazionarsi con gli altri, una vera scuola sul campo...
sicuramente sono troppo prosaico, ma fa parte del mio carattere, ho bisogno di punti fermi, luoghi in cui mi rintano per resettarmi, mi affeziono molto a posti e persone, sono le mie basi, sotto certi aspetti quei luoghi sono ME, perderli vuol dire perdere una parte di me stesso, lo so che può sembrare stupido ma prendetelo come lo sfogo di un testone paranoico