Quando il conto è troppo salato.

[giak67]

Scusa sgabbiato io non so come è avvenuto l'incidente e forse un giorno magari mi mandi un pm così me lo spieghi, però il punto è che non mi sembra che nessuno parli di gabriele e del modo che aveva di guidare, tanto più che io non lo conoscevo neanche quindi non posso e non potrò mai giudicare.
Il punto è comunque che se io esco occasionalmente con un'amico come ha detto ciriola, con quell'amico ci faccio tutto il giro, non lo lascio dopo due curve sapendo che ha alzato il ritmo per seguirmi, la differenza stà proprio in come instauri l'uscita in moto.
Ciriola ha detto che al primo stop l'ha visto arrancare.....bene forse farsi un giro con un'amico in modo più sereno sarebbe stato meglio, tanto ci sarebbe stato un'altro giorno per tirare
Sono una persona sincera è dico sempre quello che penso a costo di passare come antipatico, e quando ho postato il video, a cui forse fai riferimento tu,(sul punto che tra l'altro conosci meglio di me) , non intendevo metterlo in relazione con nessuno, se si è capito questo chiedo umilmente scusa ,volevo solo far passare il messaggio che la moto è pericolosa sempre,se poi andiamo oltre le nostre possibilità allora
Detto questo mi sa che questo argomento stà diventando troppo acceso, troppi fraintendimenti, forse perchè questo argomento scalda sentimenti forti che fanno ancora male, se poi ci mettiamo che non sono una cima ad esprimere concetti ed emozioni, rischio di fare solo danno,quindi per un pò mi taglio fuori

[desbela]

[ciriola]

[delo87]

Ma su questo son d'accordo, ma se vedo il socio che per starmi dietro deve strafare, preferisco rallentare

[Tommy]

Io dico che se ognuno pensasse a condurre la propria moto in modo compatibile con il tipo di strada non dovremmo più preoccuparci di chi ci sta davanti, dietro o di fianco.

E che per quanto mi riguarda mi preoccupo per me e per la mia compagna. Gli altri facciano quello che vogliono, basta che non rischino di coinvolgermi in manovre azzardate.

Oggi ho una moto che fa molto rumore e che ti obliga a passeggiare, esco con gente che ha moto decisamente più performanti e non ho alcun problema a farmi aspettare. Che ognuno faccia quello che vuole.
Ma ho smesso di accettare il rischio di farmi male per una curva tirata bene.

Non impedisco assolutamente a chi ama guidare sportivo di farlo. Siamo adulti e vaccinati. E la libertà individuale è inviolabile, almeno fino a quando non va a violare quella degli altri.

[allllo72]

Fondamentalmente stiamo esprimendo concetti simili ma in modo diverso, il punto secondo me non è se aspettare quello più lento o ingarellarsi con chi è più veloce, fare scuola guida o farsi aspettare. Secondo me vale sempre la regola del buonsenso, ed agire di conseguenza. E vale per qualsiasi cosa, non solo per guidare...Io ad esempio, dopo che i miei ex soci hanno iniziato a prendere il giretto in moto come una sfida a chi ruota di più il polso mi sono rotto le balle ed ora viaggio da solo: fine del problema. Non mi andava né di farmi aspettare né di ingarellare, solo non era il mio modo di godermi la moto.
L' unica cosa che non ammette giustificazioni è quando facciamo una caxxata e ci vanno di mezzo altri. Io non sopporterei di aver fatto male a qualcuno per una mia manovra pericolosa. Le manovre pericolose le sperimento su strada chiusa, in pista, in cortile con il triciclo di mia figlia...

[clo 5]

Quando sento qualcuno dire io faccio il mio ritmo in sicurezza mi viene da ridere .......sivurezza ? La propria forse nel senso che non ti schianti da solo ...ma in strada non si é soli in più ci sono buche ghiaia e mille imprevisti un esempio ti stai facendo una bella piega che tu ritieni sicura e ti trovi un bel sasso in mezzo la strada e li vedi la tua sicurezza dove va a finire . Paccio era uno che andava forte e questo si sa ma i dettagli di come sia successo non li sappiamo ma non é fondamentale saperlo il.grosso errore é fare il pensiero bé io non vado come lui,chissa cosa faceva.......cazzate e come crearsi un alibi endire be ame non succede tanto io vado in sicurezza ......

[delo87]

Ma scusatemi chi si è creato l'alibi O.o?

Obbiettivamente se guidi hai un margine di errore minore, non è vero?

[allllo72]

Non è questione di farsi un alibi o di sicurezza: la sicurezza in moto è relativa e proprio x questo non permette errori, neanche quando siamo al max della concentrazione. La differenza semmai è l' imprevisto rispetto all' attenzione. X esempio: mettetevi davanti ad una porta, fate andare dietro un vs amico, gli dite di contare fino a 3 ed aprire di colpo: quasi sicuramente saremmo preparati a fermare la porta con una mano. Ditegli invece di aprirla quando vuole lui, senza contare: al 99% vi arriverà in faccia. Se esistesse la guida in sicurezza non esisterebbero gli incidenti, x me la sicurezza va intesa come riduzione del margine di errore( e non il suo annullamento)

[Tommy]

La moto è instabile per definizione, sei su due ruote.
E pericolosa proprio in quanto instabile.

Ma evitare un ostacolo a 50km/h (o reagire a un imprevisto) è un conto, farlo a 150km/h è un altro, farlo a 200km/h è pressochè impossibile.

Io ho rischiato la vita una volta. Dico per colpa di un camion che ha fatto inversione a "U" dietro un curvone in Val d'Aosta, in realtà è stata colpa mia che viaggiavo sopra i 160 km/h con un 125 e che, nonostante i 40 metri di frenata sull'asfalto, ho impattato sul camion a 80 km/h (si è rotto il tachimetro al momento dell'impatto).

Fossi andato a 80 km/h, mi sarei fermato. A 100 km/h lo avrei evitato. A 120 km/h forse avrei fatto in tempo a scartare nel prato. A 160 Km/h mi sono schiantato.

Scelte. E statistiche.


Ripeto, purtroppo oggi ci troviamo obbligati a riflettere.

Poi che ognuno faccia la sua andatura. Consapevolmente però, senza sindrome dell'immortalità.