W l'Italia del MOSE, dell'EXPO e via discorrendo.
W l'Italia dei consigli regionali che si sono votati, quasi tutti e quasi sempre all'unanimità, un aumento di rimborsi spese (senza giustificativi) dopo che il governo Monti aveva messo un tetto agli stipendi. E poi li spendono come tutti noi sappiamo, tra feste in maschera, mutande verdi e preservativi.
W l'Italia del clientelismo, delle amicizie, dei "favorini", del nepotismo, delle tangenti, della corruzione, della burocrazia, dell'assenteismo.
W l'Italia di un giornalismo di parte e servile, della RAI che grida all'attentato alla libertà di stampa per un taglio da 150 mil di €, dei giornali finanziati dallo stato.
W l'Italia di un sindacalismo miope che difende chi il lavoro ce l'ha lasciando al massacro migliaia di precari.
W l'Italia di Bruno Vespa, che ha concesso 2 mesi fa 20 minuti a Scajola per farci una lezione di morale e renderci partecipi dei due anni da incubo che ha passato dopo che gli avevano "regalato" un pezzo di casa al Colosseo a sua insaputa.
E potrei continuare a lungo. Ce n'ho per tutti.
Io, anni fa, sono scappato. La disonorevole fuga mi permette però oggi di godermi (anzi, mi godevo prima adesso sono a piedi...) le montagne Francesi in moto che sono un paradiso. E nei mille giri che ho fatto in 10 anni avrò visto si e no 5 o 6 posti di blocco. E tanto rispetto per i motociclisti che girano, mangiano nei ristoranti, si bevono caffè, fanno benzina e comprano prodotti locali nei vari mercatini.
Ci vorrebbe tanto per fare la stessa cosa in Italia?
Ma d'altra parte, ci vorrebbe poi tanto per evitare che OGNI opera pubblica diventi un torrente di mazzette?!?!
Che tristezza...