il CBilento è diventata strada facendo l'allegra Irpinia, le strade del mare ancora affollate hanno lasciato posto a quelle di montagna.
A pochi chilometri dall’uscita di Serino della superstrada Salerno - Avellino, c’è un territorio che viene universalmente definito come “Cuore Verde dell' Irpinia”, ricco di tradizioni e cultura, montagne e sorgenti, aria e cibo buoni, oasi di pace, ambiente naturale tra i più spettacolari ed interessanti del Sud Italia.
Precisi come sempre Lello e multipeppe arrivano a casa mia puntuali alle 8.30, un caffè a volo e si parte, sui visi il piacere di questa giornata che ci aspetta si legge chiaramente e non vediamo l'ora di arrivare a Serino per incontrare gli altri.
Tempo 45 minuti e siamo sul luogo dell'appuntamento, per strada un autovelox mobile che abbiamo superato indenni e sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria un auto civetta della polizia in movimento con il sistema radar che ci ha sorpassati e anche con questa nessun problema.
Ad uno ad uno arrivano tutti, baci e abbracci, un caffè e via per il monte Terminio, man mano che si sale l'aria fresca inonda il casco e finalmente si respira, l'afa sembra essere diventato un ricordo lontano, per strada nel primo tratto qualche auto di troppo e anche qualche mucca che pascola indisturbta sul ciglio della strada, i cui segni del passaggio sono ben vesibile ed odorabili sula manto stradale.
I ragazzi sfilano ad uno ad uno la strada è buona e anche la moto sembra andare meglio con l'aria frizzantina e a parte qualche sconnessione nei tratti dove gli alberi non lasciano passare il sole, il resto del percorso è un videogioco, curve che si alternano a dx e a sx con una cadenza che non lascia tempo di rilassarti un attimo.

Da Serino in mezz'ora siamo a Campolaspierto ai piedi del monte Terminio, una delle mete preferite dei turisti campani in cerca di refrigerio e di quel popolo di motociclisti che ritengono questo percorso uno dei più belli in assoluto, un'ampia radura che ospita attività naturalistiche di vario genere oltre ad un bar - ristorante dove rifocillarsi, ne approfittiamo tutti per un caffè, intanto una bella chiacchierata non ce la facciamo mancare visto che non abbiamo sempre l'occasione di stare tutti insieme.
Ripartiamo in direzione del lago Laceno, ci avviamo in fila indiana e ad andatura bassa, appena ci innestiamo sulla strada principale ecco che i ragazzuoli birbanti, come il cavallo quando ha la mosca al nasco, scalpitano a più non posso e dopo poche curve sono già belli che lontani, potrei stargli dietro, ma preferisco tenere si un'andatura allegra ma nello stesso tempo che mi dia la possibilità si sentire l'alternanza dei profumi di questi posti.
Un piccolo incidente accaduto ad uno del gruppo ci rallenta un po' e fortunatamente solo danni alla moto che viene lasciata ad un meccanico della zona, dopo tempo ripartiamo in direzione Laceno, per incanto abbiamo smesso di sudare e l'aria ricca di ossigeno stuzzica e non poco l'appetito.

Si era detto di farci un panino, ma arriviamo tardi e troviamo chiuso per le colazioni, si decide per il ristorante, dimostriamo di essere bravi non solo in moto a tirare la manetta ma anche al ristorante a tirare la forchetta e ci diamo giù senza tregua, poi il momento più brutto dopo una mangiata, (oltre a pagare il conto) bisogna alzarsi e andare via.
Decidiamo per un altro tragitto e facciamo la strada che dal Laceno porta ad acerno, la strada non è proprio delle migliori e l'attenzione è massima e così fino Montercorvino Rovella.
Ci fermiamo ancora, pià si scende e più il calore ci prende, una bibita frecs aè proprio quello che ci vuole.
Si è fatto tardi, una saluto ai affettuoso ai ragazzi e noi di Agropoli ci avviamo mentre il resto dell truppa è ancora seduta al bar.
E' stata una piacevolissima giornata di moto e di amicizia, torni a casa stanco ma sicuramente più ricco.
Grazie a tutti i furfanti che hanno partecipato.
