BAR DELLO SPORT #58 - MOTOGP 100%&BISCOTTI SAPOR COMPLOTTI

[sacramen]

Vabbè dai Tommy, sai benissimo che le specifiche tecniche pubblicate da Dorna sono l'apoteosi del pressapochismo.
In una categoria dove fanno il pelo al micron sui motori e al decimo sui telai se ne escono con perle di caratteristiche tecniche che sono PER REGOLAMENTO unificate: le sospensioni sono le stesse, l'elettronica la stessa, il motore praticamente lo stesso, il telaio praticamente è vincolato alle gomme che sono le stesse... Bellissima poi la potenza: oltre 240 CV. E' come dire che la Fiesta di mia moglie fa oltre 50 CV... Sticazzi, probabilmente a piena potenza 'sta bestia sputa quasi 280 CV (niente di ufficiale ma sono di sicuro ben sopra i 260 CV) fai presto a dire "oltre 240 CV".

Piuttosto, fa specie quando sento dire che è un'evoluzione della GP14: certo, ho capito il senso che ha voluto dare Dall'Igna durante la presentazione, ha passato mesi a studiare le vecchie Ducati fino ad oggi per poter dare la sua visione al progetto.
Ma la GP15 è una rivoluzione a tutti gli effetti, basta vedere la lunghezza delle pedane per capire quanto tutta la parte anteriore sia corta rispetto la GP14.

Simile alle jappo? Ti ricordo che se c'è qualcuno che ha copiato è stata proprio la Honda quando ha copiato i setting Ducati usati da Stoner...

[AndreaH900]

Ma dai, i settaggi della Desmo16 sulla RC213
Tra l'altro, la GP15 non doveva avere il telaio a traliccio "al 90%"?

[Sgabbiato]

Effettivamente..

[sacramen]

[AndreaH900]

Non ha certo cambiato modo di guidare, ma avrà adattato la Honda alle sue esigenze, come fanno tutti peraltro.
Questo non significa che abbia "copiato" i settaggi di una moto completamente diversa: ha imposto i "propri", quelli con cui lui si trovava bene. Discorso analogo per Gabarrini naturalmente.
Tant'è vero che la primissima cosa che disse Stoner dopo avere provato la Honda, fu più o meno "oh, finalmente una moto che gira"
Non è che abbia detto "ma che schifo, adesso ci penso io a farla andare come la Ducati".

La posizione di Pedrosa penso abbia poca importanza, l'anno scorso è arrivato quarto...

P.S.
Mi sa che negli uffici HRC ci abbia fatto più di un giro anche Erv Kanemoto, che è americano...

[sacramen]

Grazie al razzo, puoi imporre i tuoi setting ma non è detto che la moto possa permetterseli. Anche Rossi in Ducati aveva imposto i propri setting che usava in Yamaha ma non li poteva "ricreare" perchè la moto stessa richiedeva uno determinato stile di guida.
Il fatto è che con lo stile di guida di Stoner Honda è tornata a vincere, e continua a farlo con Marquez, e per farlo hanno dovuto modificare il progetto di base sviluppato su Pedrosa.

[AndreaH900]

Quindi, secondo te è più probabile che su una moto si possano replicare i settaggi di un'altra moto completamente diversa (e allora lo erano un bel po'), che adattarla alle esigenze di un pilota?

Lo stai dicendo tu stesso, "con lo stile di guida di Stoner Honda è tornata a vincere": lo stile di guida di Stoner, non il setting della Desmo16 del 2009...

Dai, dire che la Honda abbia copiato la Ducati nel 2010, è assurdo...

[sacramen]

La D16 era una moto che andava guidata di sovrasterzo e questo richiedeva determinati settaggi a livello di sospensioni, telaio ed elettronica. Tant'è che il primo "difetto" rilevato da Rossi fu proprio la brusca erogazione in uscita di curva, cosa che in Yamaha non aveva. Il punto era che proprio grazie a quella brusca erogazione potevano far slittare la gomma posteriore e fare in modo che la moto girasse quasi facendo perno sull'anteriore, cosa che ne permetteva un minor consumo (a patto che le gomme fossero progettate ad hoc).
Honda era incentrata sullo stile duetempistico di Pedrosa che le permetteva di avere grandi velocità di percorrenza curva ma che non pagava quando rimaneva intruppato in gara (infatti, quando aveva la possibilità di partire in pole e aveva pista libera non lo beccavi più).

Qual'era il problema? Che la RC212V era una moto con un telaio "corto" cosa che permetteva un maggiore campo d'intervento sui setting. Ducati invece, con il suo schema motoristico ad "L" era una moto "lunga" cosa che restringeva il campo d'intervento. Hanno provato a ruotare il motore, migliorando sensibilmente, ma sapevano benissimo che per ottenere una moto come la Honda dovevano cambiare schema dei cilindri, non più a "L" ma a "V".

E' logico che i setting li fa il pilota, ma devi avere la base che ti permetta di farlo. Stoner non ha guidato con i setting di Pedrosa, ma con quelli che utilizzava in Ducati e questo grazie al fatto che la Honda aveva un progetto di base che si adattava a più stili di guida. E Marquez 2 anni fa provò entrambe le configuazioni, Pedrosa e Stoner, trovandosi meglio con la seconda al punto da dichiarare che con la moto di Pedrosa proprio non riusciva ad andare.

Anche Rossi voleva ritrovare i setting usati in Yamaha ma passare da un telaio ancora più corto che sulla RCV (il motore in linea è il più corto di tutti) ad uno molto più lungo ha fatto sì che o si adattava alla moto ed allo stile di guida di Stoner o non andava proprio. E' stato lì il suo errore, volere a tutti i costi una moto che Ducati (per capacità interne e regolamento) non poteva dargli...

Se guardiamo bene, anche Melandri lo scorso anno ha faticato prima di trovarci il dritto sulla RSV4, tanto che ad Imola non riusciva manco a farla andare dritta... Ma una volta stravolta la filosofia di base della moto (pensata per avere alte velocità di percorrenza curva) ha iniziato a macinare. E bene anche. Poi c'ha messo del suo per far andare tutto in malora, ma quella è un'altra storia...

La GP15 da un primo punto di vista è una evoluzione di tutto quello che è stato provato in passato. Ma se la si guarda bene è una moto che non ha nulla a che fare con le precedenti, a partire dal motore.

[AndreaH900]

[AndreaH900]

P.S.
Per completare il discorso, non ritengo neanche giusto dire che Dall'Igna abbia copiato qualcuno realizzando questa GP15: semplicemente, le limitazioni regolamentari sono note, e le configurazioni tecniche ottimali per questo regolamento sono un paio, tutto qui.
Considerato il background Ducati (e anche di Gigi), l'utilizzo di un V4 è la scelta più logica.
Così come è logico avere un telaio "che fa il telaio" e un motore "che fa il motore", dovendo correre in un Campionato che limita il numero di motori e dovendo ancora fare (molto) sviluppo.
Anzi, non mi scandalizzerei nemmeno se in futuro lo facessero con una V più stretta di 90°...