La vera follia sono i costi.
Intervistato da Eurosport Carlo Florenzano, storico consulente di Honda Italia, che ha curato la realizzazione di diversi trofei monomarca da cui sono arrivati tanti campioni italiani ammette con franchezza: “Il primo segreto dietro all’exploit della Spagna è quello degli investimenti. Da 15 anni almeno colossi della finanza come Repsol oggi o Telefonica e Santander in passato, hanno finanziato i campionati di base imponendo piloti spagnoli ai team e riuscendo ad abbassare notevolmente i costi e ad alzare il livello della competizione. Da noi purtroppo la Federmoto, anche quando non c’era questa crisi che penalizza le aziende e le sponsorizzazioni, non ha mai attuato delle politiche di questo tipo, cercando partner importanti e soprattutto provando ad abbassare i costi di iscrizione alle gare. L’unica azienda importante che sta investendo tanto nel mondo delle corse mostrando passione è la San Carlo e speriamo che lo continui ancora a lungo”. Parlando concretamente, per partecipare al Campionato Italiano di Velocità con un pilota bisogna spendere circa 8000 euro per il team e altri 3000 euro per l’iscrizione. Al Campionato Spagnolo, invece, bastano poco più di 1000 euro e team e pilota possono prendere parte all’intera stagione. Inoltre, grazie ai premi che vengono messi in palio, se il pilota si classifica sul podio o vince, il team si può ripagare la stagione guadagnandoci. Infatti, mentre in Italia il montepremi dell’intera stagione ammonta a 120.000 euro, in Spagna il totale è ben superiore, pari a 550.000 euro. - See more at: http://www.insella.it/news/spagna-batte ... VAxZk.dpuf
Grande Italia - come sempre








