Il motociclismo è nato prima di Rossi
Il motociclismo morirà dopo Rossi
Rossi ha scritto pagine importanti, ma la storia va oltre Rossi
Ha peccato di presunzione, forte di trascorsi favoriti da case costruttrici da milioni di moto vendute all'anno. Da supermanager si è trovato operaio, dimostrando che chi presume, cade. SEMPRE.
Su le maniche e suda, Valentino. Anche Agostini di mondiali ne ha vinti, e tanti, fino a quando un ragazzino californiano lentigginoso con una moto gialla e nera non gli ha spiegato che ogni eroe ha il suo tempo.
Tutti continuano a chiedersi perchè abbia scelto Ducati. La risposta l'ha data Stoner.
NON AVEVA ALTERNATIVE.
Dire che se n'è andato da Yamaha è fargli un favore. Yamaha lo ha sfanculato offrendogli un ingaggio che avrebbe certamente rifiutato. Honda allo stesso costo di Vale ha 4 piloti. Suzuki sulla carta era meno forte e con meno sponsor. Quindi ha ragione Stoner.
Lavora lavora Valentino. Oggi Ducati è in pista al Mugello con Vale e con la GP12 pare con un telaio "vero" - senza motore portante. Dita incrociate per il Pesarese
