MotoGP 2011: la top ten degli staccatori

[firemoon]

Chi è il miglior staccatore della MotoGP? Difficile dirlo: dipende da tantissimi fattori, tra cui la stabilità della moto e la messa a punto in gara. A Misano, la Brembo ha eseguito i rilevamenti durante le prove ufficiali. Ecco la top ten

Chi ha girato a Misano sa bene che la staccata della Quercia è una delle più impegnative del circuito. Dopo il Curvone, infatti, si entra in una serie di curve che vanno a chiudere, sulle quali si riduce la velocità in modo graduale. E nella Variante del Parco, dopo il rettilineo dei box, si entra abbastanza velocemente. Alla Quercia, invece, la decelerazione è ben più decisa: si passa da 285 a 90 km/h in 270 metri. Questa manovra dura in media 5,8 secondi e in questo lasso di tempi i dischi in carbonio raggiungono temperature di circa 650°. Faticano anche i piloti: oltre allo sforzo fisico sulle braccia e sulle gambe esercitano sulla leva una pressione di ben 5 kg.



Questi dati ce li ha forniti la Brembo, dopo aver elaborato le telemetrie dei piloti della MotoGP. I migliori sono anche i più veloci - guardate la top ten - e questa non è una sorpresa. Ma al quarto e quinto posto ci sono i piloti Ducati Rossi e Hayden, la conferma che i piloti della Desmosedici ce la mettono tutta.



Questi numeri avvalorano ciò che ci dice Mario Lega nell'intervista che vedrete a breve sul nostro sito. Ad ogni gara il Campione del Mondo percorre tutto il bordo pista, per vedere come guidano i vari piloti. Grazie alla sua esperienza riesce a scoprire dettagli interessanti, sullo stile di guida, sulle traiettorie e riesce anche a dare un giudizio sulle ciclistiche e sui motori. Guardare i piloti da vicino è importante, e molti team manager usano questa tecnica per osservare i propri piloti e gli altri, soprattutto i più veloci. E c'è sempre da imparare.



Nella gallery di questo articolo, alcuni scatti fotografici "a freni strizzati"; qui di seguito, la classifica degli staccatori

1) Casey Stoner

2) Jorge Lorenzo

3) Andrea Dovizioso

4) Valentino Rossi

5) Nicky Hayden

6) Dani Pedrosa

7) Ben Spies

8) Randy de Puniet

9) Alvaro Bautista

10) Loris Capirossi

....Edit 7 settembre 2011

Circuits Identity Card del Circuito di Misano Adriatico
Velocità iniziale 285 (Km/h)
Curva Quercia 2011
Velocità finale 90 (Km/h)
Spazio di frenata 270 (m)
Tempo di frenata 5,8″ (sec)
Decelerazione massima 1,3 (g)
Carico leva max 5,0(Kg)

[fabiosire]

Ciao

la top ten degli staccatori dice tutto o niente..

poi devi anche percorrerla la curva

DOVIZIOSO grande staccatore anche grande NON VINCITORE..

ROSSI/HAYDEN le curve poi dopo aver frenato le fanno a RATE.. facendo venti linee..

Ciao Fabio

[firemoon]

Fabio... scusami....

ma non stiamo parlando di chi é + veloce o di percorre meglio la curva!!!

Il titolo é chiaro.... chi é lo staccatore per eccellenza?

E' ovvio che tutto dipende da moto,assetto ecc...

Ma per chi dice che Vale non ci mette l'anima.... questo é un chiara dimostrazione che dove può ....lui dà!!!

[alf71]

Pedrosa rimane indecifrabile, non riesco a capire se è un campione o un campione mancato!?

[Tommy]

Non ho capito su che dati si basa la classifica.

Su chi stacca più tardi? O su chi ci mette meno metri?

Scusa Max ma proprio non ho capito su cosa si basa questa classifica, qual è il parametro che Brembo usa per stilarla?

[fabiosire]

[firemoon]

[firemoon]

SCUSATE IL DOPPIO POST

Il circuito del Mugello, sede dell’ottavo appuntamento del Campionato del Mondo di MotoGP 2011, presenta molti aspetti decisamente interessanti. Tra questi l’impegnativa staccata al termine del rettilineo principale. Secondo i dati forniti dai tecnici della Brembo, nella fase di frenata in fondo alla discesa che porta alla curva San Donato, si passa da una velocità massima di 350 a 120 km/h. Una manovra che i piloti effettuano in 6,4 secondi, per uno spazio percorso pari a 340 metri. In questa delicata fase i dischi freno in carbonio possono raggiungere un picco di temperatura che sfiora i 700 °C.Al termine delle prove ufficiali sono stati raccolti i dati registrati dalla telemetria dei rispettivi team. Attraverso questi valori è stato possibile determinare la classifica dei migliori “STACCATORI”, cioè quei piloti che cominciano a frenare più vicino al punto di corda della curva San Donato.

Top ten degli “Staccatori”:
1° Casey Stoner (27) Honda RC212V (Repsol Honda)
2° Jorge Lorenzo (1) Yamaha YZR-M1 (Yamaha Factory Racing)
3° Andrea Dovizioso (4) Honda RC212V (Repsol Honda)
4° Valentino Rossi ( 46) Ducati Desmosedici GP11.1 (Ducati Corse)
5° Nicky Hayden (69) Ducati Desmosedici GP11 (Ducati Corse)
6° Dani Pedrosa (26) Honda RC212V (Repsol Honda)
7° Ben Spies (11) Yamaha YZR-M1 (Yamaha Factory Racing)
8° Randy de Puniet (14) Ducati Desmosedici GP11 (Pramac Racing)
9° Alvaro Bautista (19) Suzuki GSV-R (Rizla Suzuki MotoGP)
10° Karel Abraham (17) Ducati Desmosedici GP11 (Cardion AB Motoracing)

Carta d’identità dei circuiti: Circuito del Mugello:
Velocità iniziale 350 (Km/h)
Curva SAN DONATO (*) 2011
Velocità finale 120 (Km/h)
Spazio di frenata 340 (m)
Tempo di frenata 6,4 (sec)
Decelerazione massima 1,6 (g)
Carico leva max 4,6 (Kg)

[Tommy]

Intuendo quello che Brembo vuole affermare, devo dire che a mio modestissimo parere al di là della fisica, dei numeri e delle statistiche (elementi che hanno fatto presumere a Preziosi di aver creato la moto perfetta) l'elemento veramente discriminante è "il sorpasso in staccata"

Lorenzo, Rossi e Dovizioso sono i tre sul podio nella mia classifica personale, appena sotto Simoncelli e Pedrosa.

Poi se uno strizza la leva con un carico di 5,2kg, mentre l'altro solo di 4,8kg resta un tema da confronto telemetrico.

In telemetria avrebbe vinto Stoner; nella realtà Lorenzo.


Non mi trovo nemmeno coi dati in metri: da 285 a 90 in 270 metri lo trovo "troppo". Le SBK a Monza alla prima variante (arrivando a 330 km/h) prendevano in mano i freni ai 200mt (con dischi e freni "convenzionali", non in carbonio). Ritengo che il dato Brembo si riferisca al dato di telemetria che legge fino a quando il pilota tiene la leva tirata (quindi fino al punto di corda della curva nel caso della MotoGP).

Comunque la questione è identica a quella Ducati.
SULLA CARTA e in base ai calcoli, ai dati, alle curve di coppie e di potenza è una moto vincente.
IN PISTA è una moto incapace di assecondare il suo pilota (ma di soddisfare il suo ingeniere)

Grazie della specifica Max