Ok, capisco che ci sono parecchie voci da tenere conto... Ma anche aggiungendo il 20% in più di rincaro dal 2008 ad oggi (eh, l'inflazione) si arriva a 1.200.000 euri l'anno per una stagione mondiale (mica cazzi).
Un team ufficiale come Aprilia, BMW e Yamaha presenta budget decuplicati (pure Kawasaki non scherza)... Non dico 30 milioni di euro ma 15 sì... Se aggiungendoci 1.000.000 di euro per l'ingaggio del pilota risulta che la casa ufficiale spende minimo 7-8.000.000 di euro in più di un team privato (considerando un budget medio di 5.000.000).
Ora, mettici tutte le moto che vuoi ma devi avere uno sfasciacarrozze e non un pilota per giustificare che quel budget in più sta sulle moto utilizzate... Anche perchè, se non sbaglio, le SBK poi possono essere rivendute (non come le GP...) riguadagnando qualcosa...
Voglio dire, tutti quei soldi stanno nella preparazione del mezzo (come dicevo, i team dietro le quinte) per i singoli tracciati. E' una spesa che si accolla direttamente la casa madre per far bella figura ed ovviamente sfrutta questa sua posizione. Ma questo è un problema che si può risolvere solamente con il limite del budget...
Ma se impone un limite questo andrà sì a vantaggio dei team satellite (i kit speciali sono disponibili a tutti, quelli moolto speciali no!) ma non è detto che i team ufficiali accettino (anzi, credo proprio di no): chi glielo fa fare ai top team di partecipare ad un campionato dove, pur avendo la possibilità di sviluppare ulteriormente il mezzo, si trovano vincolati sugli investimenti da fare? E' come se tu avessi la possibilità di comprarti una Ferrari e fossi obbligato da qualcun'altro a comprare una berlina qualsiasi... E' un pò un controsenso non trovi?

Sia chiaro che la pensiamo allo stesso modo, pure io vedrei limitate le modifiche... Solo così puoi dire di aver utilizzato una moto stradale, che sarebbe il vero spirito della SBK.