E a proposito di regole ecco che iniziano i primi trikke ballakke......
Bevilacqua: "Se non cambiano i regolamenti io nel 2013 non ci sarò"
Deluso da un regolamento ingiusto, il general manager del Team Althea Ducati si aspetta che cambino le regole della SBK e che a deciderle non siano più le Case, ma una commissione tecnica super partesMa cosa chiede Bevilacqua?
«Più che deluso a Mosca io ho avuto la conferma che la penalizzazione che ci portiamo dietro da inizio stagione è ingiusta e ci impedisce di competere con le altre squadre. È stato emblematico l’incidente tra Rea e Checa in gara uno. Il nostro pilota ancora una volta ha dovuto andare oltre il limite suo e della moto. Carlos ha dovuto fare una staccata al limite per cercare di resistere allo strapotere delle quattro cilindri che in quel rettilineo erano più veloci di 30 chilometri orari"
"Vorrei chiarire che qualsiasi ingegnere può calcolare matematicamente la differenza di potenza tra un quattro cilindri ed un due cilindri e mi risulta che, per competere con un quattro cilindri di 1000 cc un bicilindrico dovrebbe avere una cilindrata di 1440 cc. " (e che è? un TIR??)
“Nel 2011 la vera novità, la vera arma vincente della Ducati non è stata la maggiore cilindrata, ma la vera differenza l’hanno fatta l’abilità e le capacità di Carlos Checa”
«In un mondo di professionisti dove le case e le squadre investono svariati milioni è assurdo che le decisioni tecniche vengano prese dai rappresentanti delle case e non da una commissione tecnica. Purtroppo attualmente sono i rappresentanti dei team a decidere del regolamento tecnico e questo ritengo sia un grave errore al quale Infront deve porre un rimedio al più presto. Le decisioni tecniche non possono essere prese dai team, ma dovrebbe esserci una commissione di tecnici ed ingegneri, nominata da Infront”
«Questo è il lato più assurdo di tutta la vicenda. La Panigale è una moto nuova e come tale andrà sviluppata. Nei suoi test Checa ci ha confermato che la 1199 è per alcuni aspetti superiore alla 1198 mentre per altri è ancora inferiore. Nutriamo una grande fiducia in questo nuovo prodotto Ducati che però deve ancora dimostrare di poter essere competitivo. Ciò nonostante il regolamento, con un ragionamento assurdo e preconcetto, penalizza una moto ancora prima che scenda in pista. Spero veramente che i regolamenti vengano modificati per ritrovare la voglia e lo spirito giusto per correre ancora per qualche anno con questa marca e in questo campionato. In caso contrario non credo di essere più della partita. ».
Venti di guerra dunque.
Alla fine Bevilacqua chiede che la zavorra venga tolta. In effetti ormai Ducati le prende alla grande nei rettilinei, è palese.
Ed effettivamente queste regole andrebbero imposte da una commissione tecnica, non dal box Aprilia o da quello BMW........
Vedremo
