BAR DELLO SPORT - SBK & COCKTAILS

[Sgabbiato]

mah vista la gara non è che nel misto Checa sia riuscito a ricucire molto nel misto.
Per un attimo mi è sembrato di vedere la D16..
Gara 2 sarà una bella bagarre!!

[alby]

Checa sembrava fare turismo. Intanto intanto Guintoli ha 85 punti.

[Tommy]

Devo dire che il passaggio da LA7 a Mediaset mi piace, specialmente perchè Mediaset copre TUTTE le categorie.

Vedendo la STK600 e la SS600 si nota che le due categorie sono vicine. Le STK600 vicinissime alla serie, le SS delle STK600 preparate. Lo dimostrano anche i 2'' scarsi di differenza tra il miglior giro della STK600 e il miglior giro della SS.
E considerando che la STK600 è popolata prevalentemente da esordienti almeno mezzo di quei due secondi è da attribuire al livello dei piloti.

Guardando la STK1000 e la SBK si nota che il divario sale a 3 secondi abbondanti. Con piloti più livellati.


Le classifiche della STK1000 confermano un confronto di moto derivate dalla serie, e ci si ritrova anche con le comparative delle riviste specializzate.
L'assenza di Aprilia tra i team di punta è un peccato, sono convinto che sarebbe lì a giocarsela con BMW, Kawasaki e Ducati.
Honda e Suzuki confermano, nelle loro posizioni in classifica, un prodotto di serie meno evoluto.

Arrivando alla SBK ormai il confronto è tra case che forniscono i motori alla MotoGP.
Aprilia, Kawasaki e BMW possono, senza contingentamento dei motori, spremere quanto più possibile i motori (fino ad arrivare ai problemi di affidabilità) e dare libero sfogo all'elettronica sviluppata anche in MotoGP.

Il risultato? Una classifica divisa tra prototipi e derivate dalla serie.

Da una parte Kawasaki, BMW e Aprilia.

Dall'altra Honda, Ducati e Suzuki.


E 20 partenti in griglia.......




Guardando ai risultati, rivedo in Melandri la sfiga di Pedrosa.

Forse lo avevo scritto tempo fa, Davies è il pilota più talentuoso, spero di vedere presto un confronto Laverty, Davies e Sykes.
Un trio che arriva dalle competizioni inglesi, dove si gioca duro, ma pulito.

[Sgabbiato]

E' ufficiale, mi sono quasi addormentato in gara 2... mentre sono rimasto sveglio per tutta la gara di F1..
Quest'anno mi aspettavo una Kawasaki stratosferica e invece l'Aprilia è sempre la moto da battere nel complesso.
Bmw anche si conferma da vertice.
Honda sempre la solita minestra. (e pensare che in BSB così male non va la CBR visto il terzo a Truxston)
Suzuki come Honda, semplici comparse!
Melandri dopo gara 1 ha parlato di un errore suo e un problema più o meno tecnico (...) per la folle presa nel secondo lungo, dicendo che se non ci fossero stati i due errori poteva lottare per la vittoria. Secondo me no e gara 2 ha confermato che il suo compagno di squadra era decisamente più in palla!
Peccato per Laverty.
Giuliano secondo me, se finirà di picchiare la moto e comincerà a guidarla con un pelo di più garbo, potrebbe regalarci delle soddisfazioni.

La Panigale a parer mio è la più SBK delle derivate, ma la meno MotoGp delle SBK.
Personalmente penso che il prodotto di serie è veramente vicino vicino alla SBK, ma credo che le sue caratteristiche tecniche costruttive siano al limite, al punto che più di tanto non può migliorare.
Sarebbe poi interessante fra qualche gara, fare un confronto con la 1098 sui tempi complessivi in gara.

[sacramen]

[Tommy]

Concordo fino a un certo punto.

Io ho visto 2 cose: le prime due gare del CIV al Mugello con il nuovo regolamento tecnico (che vincola le SBK alle moto di serie) ha visto 40 partenti in griglia (non si vedevano credo dai tempi di Lucchinelli......).
E le due gare sono state stupende, sportellate dall'inizio alla fine.

Ieri ho visto 20 partenti che alla terza curva erano già diluiti in 3 gruppi. E dopo 10 giri le posizioni erano definite.


Mentre nella Stock 1000 se la sono giocata bene, 27 partenti e una gara più divertente di quella SBK.


Forse è sbagliata QUESTA formula SBK.

E il fatto che Honda e Aprilia abbiano detto NO a Ezpeleta per far diventare la serie una vera serie destinata solo alle moto derivate da quelle in produzione fa presagire che Honda ha in cantiere la bomba per il 2014 e che Aprilia ha nel prodotto SBK un prototipo vincente mentre il prodotto Stock non è competitivo (evidente dall'assenza totale in griglia).

Kawasaki stessa ha detto che per lei le gare significano poter sperimentare con un prototipo, e che non le interessa lavorare sul prodotto di serie "elaborato".
BMW segue in scia.

E basta vedere i fornitori di motori CRT per capirne il motivo......

Il bicilindrico tra i prototipi non ha più senso, mentre tra le derivate di serie si.


Sarebbe così facile......
- Elettronica di serie
- Centralina di serie rimappabile
- Motore di serie con possibilità lucidatura condotti, abbassamento guarnizione testa
- Telaio di serie (inlcuso forcellone)
- Cerchi di serie
- Sospensioni libere (elettroniche solo se di serie)
- Scarico, filtro liberi
- Gomme slick
- Carenatura in vetroresina (no carbonio se non è di serie)


E di colpo una SBK passa a 1 milione a 100.000 euro di costo, e gli ingegneri tornerebbero a lavorare sul miglioramento del prodotto di serie.


Oggi si creano le economie di scala alla Expeleta, produco motori per SBK e CRT. A che pro?

Mah......


Intanto è flop di ascolti TV
Gli ascolti su Italia 1, se non vogliamo chiamarli flop, sono stati quanto meno modesti: sotto il milione (938.000 telespettatori) alle ore 12.00 per gara uno, poco sopra il mezzo milione (522.000 telespettatori) alle ore 15.30 per gara due (a cui si devono sommare i 266.000 telespettatori totali fatti registrare da Italia 2). Le previsioni di chi pronosticava spettatori tv doppi o tripli passando da La 7 a Italia 1 e 2 sono state smentite dai fatti.

La mancanza di piloti italiani al vertice pare che in SBK abbia lo stesso effetto che ha avuto in MotoGP in passato. Melandri pare non "basti" a soddisfare i tifosi italiani.

[sacramen]

Guarda, condivido del tutto il tuo punto di vista.
Il problema è che negli anni i 2 mondi (MotoGP e SBK) si sono evoluti con strade parallele che per assurdo hanno portato l'unico risultato di annullarsi a vicenda: la SBK è diventata troppo "prototipo" per essere definita derivata di serie mentre la MotoGP è diventata troppo costosa per essere portata avanti. E siccome le disgrazie non vengono mai per caso, ecco che un bel giorno i 2 mondi si sono trovati a coesistere sotto lo stesso tetto.
Con quale risultato? Chi ha mollato la MotoGP perchè di fatto inutile e troppo esosa si è buttato a pesce su quel campionato che valorizza il proprio prodotto, potendolo allo stesso tempo elaborare e farne un mezzo vero da competizione. Chi invece è rimasto in MotoGP ha sacrificato il proprio prodotto per buttarsi sull'immagine sobbarcandosi investimenti milionari che si reggono in piedi solamente grazie al marketing.
Però i problemi rimangono e sono tutti riconducibili ai soldi a disposizione... La GP è una categoria a rischio implosione, che ha costretto case come Suzuki, Kawasaki e Aprilia ad alzare bandiera bianca, Ducaudi fa pena mentre Yamaha ha dovuto affidarsi al talento dei piloti e ad una serie di compromessi progettuali per poter sfornare e vincere con le attuali 1000. L'unica che si oppone a spada tratta ad una modifica dei regolamenti è proprio quella casa che ha spinto per creare la nuova categoria, ossia Honda, con la minaccia di mollare tutto per dedicarsi alla SBK.
E' ovvio che Ezpeleta non s'impunterà mai contro Honda perchè sa benissimo di non poter farne a meno, peccato che i problemi rimarrebbero. Questo perchè è la stessa MotoGP ad essere inutile... La MotoGP è nata perchè le varie case non potevano più giustificare investimenti sui propri reparti corse nello sviluppo di mezzi "obsoleti" come le 2T mentre potevano permetterselo se questi investimenti andavano a riguardare un ambiente vicino alla produzione di serie. Sta di fatto però che si è evoluta in un modo assurdo rendendola inutile.

Purtroppo Ezpeleta ha lo stesso identico problema nel mondo SBK: è ridicolo che dall'oggi al domani, dopo avermi reso la vita difficile a casa tua, vieni a casa mia a rompermi le balle... Cioè, io Aprilia vado in SBK perchè la tua categoria era assurdamente costosa ed impegnativa, mi sobbarco costi di progettazione/produzione di un mezzo competitivo, e vieni a casa mia dicendomi che quello che ho fatto non va bene? Scusa eh, ma per me potrebbe benissimo uccidersi all'istante.
Anche perchè allo stato attuale la situazione non è affatto semplice: ogni limitazione comporta un aumento di costi. Lo si vede tutt'ora in MotoGP dove le limitazioni agli alesaggi, numero cilindri, consumi, il monogomma ecc.. comportano tutta una serie di costi di progettazione a carico delle case. Non è che il monogomma Pirelli sia tutto rose e fiori perchè di fatto obbliga le case a modificare i propri telai per adattarli al meglio a quelle gomme in funzione delle esigenze dei piloti. I problemi di Melandri col chattering non si tolgono registrando meglio le tarature delle sospensioni ma vanno eliminati a livello di telaio: se tu mi togli quella possibilità d'intervento che dovrei fare? Fare a meno di correre?
Finora la SBK si era retta sulle spalle dei team che si sobbarcavano i costi di elaborazione delle moto (vedi prima Batta, poi Crescent e Ten Kate) e delle stesse case che sviluppavano parti disponibili poi sul mercato. Non è un segreto che la HRC si impegnasse in SBK solamente in vista della 8 ore di Suzuka e ci sono i risulati in WSBK a testimoniarlo, però il resto del campionato era a carico dei team "privati".

Imporre alle case di gareggiare con mezzi strettamente legati alla serie significa spostare i costi di sviluppo dai privati al pubblico. Se domani mattina in Honda decidessero di produrre una CBR pronto gara (al netto delle elaborazioni motore e sospensioni) con tutto un kit di elettronica elaborabile stai sicuro che dai 15000 euro attuali andresti come minimo a 18000 di listino. Che sarebbe come tirarsi una fiondata sulle palle.
A quel punto le case sfornerebbero veri e propri prototipi da 35000 euri a pezzo, cosa che attualmente fa Ducati con la Panigale R. Infatti Honda sta già progettando la moto pronto gara, idem per Yamaha. Ma tutti gli investimenti per la progettazione e produzione di un mezzo con bassi volumi di vendita va a caricarsi poi sulla produzione di serie, a meno che tu non sia disposto a pagare 80000 euro per una moto pronto gara come sarà la nuova Honda V4...
Ma a quel punto a cosa servirebbe dedicare risorse industriali per produrre mezzi solamente per le gare e per qualche appassionato?

Tutto questo ragionamento porta ad un punto finale: MotoGP e SBK sono diventate divorziate in casa ed una delle 2 deve di fatto scomparire...

[alby]

Ragazzi questa sera mi son guardato ledue gare del BSB registrate ieri. Bellissime, moto originali tanti sorpassi e divertimento assicurato. Non come le due gare di ieri. Mi spiace molto per la Sbk. Ho quasi l'impressione che da quando è su Italia 1 sia meno interessante. Sbaglio secondo voi?

[Tommy]

Infatti, la BSB (che ha regole molto chiare e moto molto più vicine alla serie) è il campionato più bello attualmente presente.

Vi consiglio di dare un'occhiata al canale YouTube della serie

http://www.youtube.com/britishsuperbike

Per chi non ha visto le gare di domenica è molto "istruttivo", e fa capire cosa siano delle gare divertenti.



Io non credo che sia "colpa" di Mediaset (anzi, meno male che adesso si vedono tutte le prove e tutte le gare, e non solo le due manche SBK).

Sono convinto che sia colpa del fatto che senza un campione italiano di riferimento il rischio di audience basso ci sia sempre.

In MotoGP Valentino alla Ducati aveva fatto crollare gli ascolti.
Evidentemente i tifosi di Biaggi sono altrettanto pesanti sull'audience.

Io dico che gli appassionati veri continuano comunque seguire le corse anche senza "un idolo", mentre gli hooligans delle varie curve seguono solo i loro favoriti. E smettono di seguire le corse quando questo o quel personaggio smette di correre o diventa poco competitivo.

[sacramen]