Ezpeleta in SBK si è trovato di fronte un muro.
Questo muro è rappresentato dalle case.
Kawasaki, Honda, Aprilia e BMW hanno chiaramento detto che se la moto deve essere una "semplice" Superstock non hanno più interesse a partecipare in via ufficiale.
Loro vogliono libertà di azione per tirare fuori il meglio dalle proprio moto.
Altrimenti non trovano il senso a partecipare.
Ducati ha chiaramente detto che contro queste 4 cilindri nulla può (ha ancora gli air restrictor limitati a 40mm).
Suzuki non si è espressa.
Io dico che se si torna alla SBK modello CIV le case ufficiali non servono più.
Le regole del CIV SBK sono semplici:
Pneumatici slick da 17″
Motori
I particolari del motore devono rimanere come originariamente prodotti dal costruttore per il motociclo omologato. Le guarnizioni motore (inclusa la guarnizione di testa) sono libere. Vietate modifiche a testa, cilindri, pistone, biella, albero motore (inclusi alleggerimento e lucidatura) rispetto al motociclo omologato.
Numero Motori
Ciascun pilota iscritto al campionato potrà disporre di 3 motori per affrontare tutte le prove del calendario (2 per weekend ad ogni wild card).
Peso Minimo
Tutte le moto ammesse al via (2, 3, 4 cilindri) dovranno rispettare un peso minimo di 165kg, pari al peso a secco meno l’8%.
Pneumatici
Gli pneumatici sono liberi ed è consentito l’utilizzo di pneumatici slick. Il numero massimo di pneumatici per evento, indifferentemente anteriori o posteriori, slick o rain, è limitato a 11.
Telaio
Il telaio deve rimanere come originariamente prodotto dal costruttore per il motociclo omologato. Forare il telaio è consentito solo per il montaggio di componenti autorizzati (supporti carenatura, ammortizzatore di sterzo, sensori ecc.). Niente altro può essere aggiunto o rimosso dal telaio.
Elettronica
L’uso di ulteriori dispositivi elettronici non presenti in origine sul motociclo omologato è autorizzato solo per i sistemi proposti dalla casa costruttrice del motociclo ed approvati dalla FMI. L’acquisizione dati deve limitarsi alla registrazione dei segnali presenti in origine sul motociclo omologato oltre che agli eventuali sensori aggiuntivi quali sonda lambda, sensore giri motore, sensore posizione valvola a farfalla (TPS), sensore temperatura acqua, sensori corse sospensioni (anteriori e posteriori) ed il sensore freno anteriore.
Ride by wire
L’utilizzo del “ride by wire” sarà consentito se presente in origine sul modello di serie. Non sono ammesse modifiche ai componenti meccanici, elettrici ed elettronici, altresì il software del ride by wire può essere modificato, ma i sistemi e le procedure di sicurezza, devono rimanere come originariamente progettati dal produttore per il motociclo omologato.
Ammortizzatore di sterzo
L’ammortizzatore di sterzo può essere aggiunto o sostituito con un altro non originale. In nessun caso l’ammortizzatore di sterzo può agire come dispositivo atto a limitare l’angolo di sterzata.
Impianto di scarico
I tubi di scarico e i silenziatori possono essere modificati o sostituiti ma il numero e la posizione dei silenziatori devono rimanere come omologati. Il limite fonometrico ammesso è di 107 dB/A.
Numeri di gara
I numeri di gara devono essere bianchi e le tabelle porta numero rosse, come da consuetudine per le classi Superstock.
Tradotto: basta un buon preparatore per rendere una moto comprata dal concessionario una SBK.
Resta retorica. Vedremo cosa farà Carmelo. 4 moto competitive in MotoGP, 4 in SBK. E una serie di comparse che prende almeno 1'' al giro. Per me si è confuso: era la MotoGP che doveva avvicinarsi allo spettacolo SBK, non il contrario.......