Se qualcuno vi raccontasse di essersi fatto male sui percorsi dell’Hell’s Gate (gara di enduro estrema che si corre nella riserva del Ciocco) anziché guardarlo con l’ammirazione di chi si è immolato nel compiere un’impresa impossibile su due ruote, domandate prima in che modo sia successo.
Perché domenica lo storico commentatore TV Giovanni Di Pillo ha scritto un capitolo tragicomico dell’Hell’s Gate Lite, la cavalcata aperta a tutti che si disputa il giorno dopo la gara “vera”: Giovanni è stato in grado di battere qualsiasi record di durata in sella.
Neanche il tempo di mettere la prima alla sua KTM, e anziché sentire il rumore della moto, Di Pillo ha avvertito quello della sirena dell’ambulanza che lo trasportava d’urgenza in codice rosso all’Ospedale di Castelnuovo Garfagnana.
La prognosi è pesante: trauma cranico, triplice frattura della clavicola destra più radio, metatarso e mignolo. 35 giorni di prognosi. Un vero mito.
Raggiunto al telefono, lo abbiamo sentito di buon umore, autoironico e per nulla indebolito nell’animo:“Per confermare quanto sia innamorato delle moto, ho passato gli ultimi quattro mesi in palestra per farmi rimettere a posto le anche e riuscire a salire in sella con i miei amici all’Hell’s Gate Lite. Maremma endurata. Ma voglio tranquillizzare tutti, domenica sarò ai microfoni di Eurosport per il primo round del Mondiale SBK. L’ugola funzionaaaaa”.
