Non era per me ovvio trovarmi così bene su strade decisamente non a favore dell'848. Confermo la sensazione di moto "stretta e lunga" (la "L" desmo fa godere ma si paga), confermo anche la - finalmente - ritrovata sensazione di assoluta stabilità e rigore direzionale - mamma quanto mi è mancata.
Anche se per ora non l'ho ancora "frustata" a dovere, ho già qualche correzione di setup in mente rispetto allo standard Ducati (che lascia giustamente un assetto "scarico" soprattutto in frenatura compressione ed estensione della forcella e di precarico del mono) - penso che una volta trovato il setup diventi una macchina da guerra vera.
Goduriosa la pompa radiale Brembo associata alla pinza Brembo radiale non monoblocco, qualcuno ne parla come una mancanza (il fatto che l'848 standard non abbia pinza monoblocco), a mio parere "smorza" l'effetto deciso della pompa rendendo la frenata più modulabile di quella del CB, che unita ad una ciclistica solida trasmette sicurezza senza creare panico.
L'Aprilia è assolutamente più compatta, penso che su strade tortuose abbia dei vantaggi di agilità. Di motore ne ha - non so quanto "sotto", in pista l'ho vista sfruttare ai medio-alti - ma ti posso dire che il "piccolo" desmo "tirato" è una libidine. Fino a 5.000' "ci pensa" la coppia, dopo la potenza.
Credo che il 1198 sia fin troppo esagerato su strada, in pista con gli aiuti dell'elettronica può avere un senso.
La Streetfighter: un esercizio interessante, non la chiamo naked ma 1198 scarenata. Ma è troppo bella per criticarla. E dovrei provarla - lo farò


PS: concordo con te. L'unico difetto di una moto italiana è non averne una
