Oggi mi sono recato al concessionario KTM di Brescia per provare la nuova KTM 1050 Adventure, la più piccola (si fa per dire) tra le Adventure.
Non si chiama KTM 1090 (come all'inizio le testate motociclistiche scrivevano), ma è una 1050. Vabbè, poca differenza... ma giusto per essere precisi su ciò di cui stiamo parlando.
Arrivo al conce, sbrigo velocemente le pratiche, salgo e parto, seguendo il conce che viaggia davanti a me con una KTM Adventure 1290. Non mi è stato spiegato nulla delle mappe, comandi al manubrio... sono stato catapultato sopra e sono partito, non so se ero in mappa sport o street.
In ogni caso, cercherò di fornire le mie sensazioni su questo mezzo.
Innanzitutto devo dire che è la prima volta che provo una KTM. La sensazione generale è di alta qualità. All'occhio può piacere o no (a me personalmente non fa impazzire...) ma è necessario essere onesti e asserire che il mezzo è ben assemblato, le finiture sono precise ed il bagaglio tecnico è al top.
Salgo e la prima cosa che noto (e che già avevo notato all'EICMA) è la notevole altezza della seduta (tra l'atro regolabile e, nella fattispecie, regolata sulla posizione più bassa). L'anteriore è da 19 pollici e si sente. Tra l'altro io ho un rapporto di solito negativo con il 19 pollici davanti, avrei preferito un 17.
L'altezza della sella non facilita le operazioni da fermo. Ci siamo infatti anche fermati a fare benzina e devo dire che non è affatto agevole da spostare quando si è in sella, proprio come succederebbe magari dal benzinaio, anche per pochi metri.
Quindi, salgo e metto la prima... e quasi non trovo la levetta del cambio. Guardo sotto e noto che è decisamente più corta rispetto a quelle a cui sono abituato. Mi chiedo perché l'abbiamo fatta così perché di primo acchito sembra decisamente scomoda (devi proprio mettere il piede in parallelo con il mezzo facendolo aderire in senso longitudinale), ma poi viaggiando ne comprendo il motivo.
Come detto, metto la prima e accelero leggermente per avviarmi fuori dal parcheggio del concessionario; e fortuna che ho accelerato leggermente perché il bicilindrico ha dato subito una scalciata notevole, la qual cosa un po' me l'aspettavo, ma anche un po' no...
Partiamo e comincio a saggiare il motore, veramente notevole. Spinge molto e tende a strappare. Provo a mettere la sesta a 40/45 km/h e a riprendere, ma non è il suo pane. E non lo è neanche in quinta e neanche in quarta. Con la terza invece riprende bene ed in maniera regolare.
Capisco sempre meglio con che cosa ho a che fare e quindi comincio a modulare le marce a seconda del numero di giri e... accidenti che cambio! Un super burro!!! Lo sfiori con il piede e la marcia entra che è un piacere. La leva del cambio stra-morbida, un piacere anche quella, nessunissimo affaticamento con la mano neppure dovendo cambiare spesso. Adesso ho capito perché la levetta (quella del piede) è più corta! Basta un niente e la moto cambia marcia, non è necessario applicare troppa forza, cosa che allora richiederebbe una superficie di appoggio maggiore come in altri mezzi.
Parliamo dei freni. In un parola: racing. Modulabili con due dita, mi parevano i freni della mia Triumph Street Triple R, il massimo da questo punto di vista. Modulabili e aggressivi allo stesso tempo. Eccellenti!
La seduta rimane alta anche in viaggio, ma la sensazione è buona. La triangolazione mani - ginocchia - piedi è buona. Non è così sportiva come sulla MT09 (cosa che ho apprezzato molto) in quanto le pedane sono al punto giusto, ma non indietro. Ma in ogni caso ottima.
Protezione dall'aria: molto buona, viaggi veloce senza problemi, non un filo d'aria sul petto, qualcosina sul casco, ma trascurabile. I paramani fanno anch'essi la loro parte (seppur ci fosse il sole, stamattina l'aria era decisamente fredda e ho quindi potuto apprezzare ancora di più la protezione dall'aria).
Telaio e sospensioni direi eccellenti. Quando è in movimento è molto leggera e risponde benissimo ai cambi di direzione decisi dal pilota. Stabile nelle curve veloci, facile da guidare in quelle lente e più strette. Mi ha stupito moltissimo l'anteriore che, seppur non molti come detto un 17 bensì un 19 pollici, fornisce molta sensibilità.
La guida è stata piacevole, e il conce mi ha portato in un bel misto lento-medio-veloce pieno di curve, devo dire che la moto va dove vuoi tu. Ammetto che non ho grande feeling con motori bicilindrici con carattere sportivo (perché questo ne ha), ma pian piano ho preso confidenza e mi è piaciuta.
Mi ci sono visto sopra a fare viaggi ed anche a tirare ben bene, perché il comparto tecnico permette di esplorare range di utilizzo veloci.
Ad un certo punto il conce si è fermato e abbiamo fatto scambio: sono quindi salito sulla 1290 che, come la 1190, monta l'ABS bosch e MSC (Motorcycle Stability Control): per intenderci, quello che quando freni di bestia anche se sei piegato, la moto non si stende ma si riequilibria fornendo maggiori garanzie in termini di sicurezza. La 1050 non ha questo dispositivo ( ha comunque il controllo di trazione e l'ABS di serie). Devo dire che la 1050 scalciava tanto quanto la 1290, con in più maggiore leggerezza. In effetti la 1290 (seppur conti innumerevoli pregi) è più pesante davanti e meno intuitiva.
Tornati in concessionaria, mi hanno dato i depliant di tutte e tre: 1050 - 1190 - 1290. Prezzi: rispettivamente, 13.000 - 16.000 - 18.000.
Che dire? Gran bel mezzo, grande dotazione tecnica. Congratulazioni a KTM.
Mi è piaciuta? Sì, è innegabile.
La prenderei? Qui andiamo sul personale... io il due cilindri così nervoso mal lo digerisco, oltre all'altezza del mezzo. Anche se sono alto 181 cm, preferisco ancora la ruota da 17 davanti che mi dà sensazioni migliori.
Certo è che chi la compra acquista sicuramente una signora moto. Gran bel mezzo.