BMW S1000R
Premessa: via Prenestina - Roma - Martedì - ore 16/16:30 circa...chi conosce sa che scenario più apocalittico lo potrà trovare solamente il giorno della sua dipartita, se sarà stato cattivo, di fronte a quel cartello che recita "Lasciate ogne speranza voi ch'entrata"...
trad: uno dei quadranti peggiori di Roma, in un orario prossimo a quello di massimo traffico, di giorno feriale successivo a pasqua e pasquetta...in questo scenario ho varcato il cancello della Bmw motorrad di via Prenestina, dove ero atteso per un test-ride sulla nuova naked da sparo bavarese.
Mi presento su scooter Aprilia, indossando giacca griffata Ktm in una delle concessionarie più chic, brandizzate, con la puzza sotto il naso dell'intero globo terracqueo. In mostra tutto il catalogo Bmw, insieme ad una gradevolissima bionda che fa da receptionist e che ti fa compilare le cartacce per il test (fra cui un modulo con cui dichiaro che le multe che prenderò le vorrò pagare con lo sconto entro i 5 giorni!!.....tiè, tiè e tiè!!(corna)).
Un addetto mi da una rapida istruita sulle funzioni del cruscotto e sulle modalità per variare le mappature motore e le regolazioni delle sospensioni elettroniche (perchè mi è capitata in prova la versione full-frocescion da mille fantastiliardi di paperdollari). In questo caso delle mappe mi importa relativamente, metto la più ignorante e via.
stavolta non ho rischiato di dimenticarmi quindi, cosciente del mezzo che mi apprestavo a provare, ho giacca tecnica e casco integrale, visto anche che il concessionario è ad uno sputo dal GRA.
Lo dico subito per fugare ogni dubbio..la posizione di guida di questa moto mi fa davvero cagare. Manubrio lontano dalla sella, larghissimo, drittissimo bassissimo...pedane arretrate il giusto ma molto alte, cupolino inesistente e bassissimo, serbatoio sotto la pancia che non offre alcuna protezione...praticamente una S1000RR (la sportiva) con le mani tenute più larghe e senza carena. Oltre questo, grave neo è il comando della frizione. Intanto è a filo e su una moto che costa quanto 1/8 di casa mia la frizione idraulica non la voglio, la ESIGO. Inoltre tale comando presenta una leva che non corre parallela al manubrio ma si distacca gradualmente da questo aprendosi a ventaglio e rendendo praticamente impossibile l'azionamento a chi non ha una pinna di pescecane al posto della mano sinistra. Il comando del cambio è a corsa corta e funziona molto bene, gli innesti sono precisi, la sella è comoda e le pedane non trasmettono vibrazioni.
Prima dentro e via. Subito mi accorgo della differenza fondamentale fra questo motore e quello della Superduke(o della tuono v4). Qui praticamente quando dai gas SEMBRA non succedere nulla...nessun calcio in culo, nessuna castagna nella schiena, nessun salto nell'iperspazio. Non ci sono vibrazioni, il gas è liscio come l'olio...però...però in bmw devono aver trafugato l'equazione di Montgomery Scott per il teletrasporto a velocità curvatura...perchè sembra non succedere nulla, ma ti ritrovi 100 metri più avanti in un millisecondo e hai solo accennato a ruotare la manopola del gas. Unico segnale un ululato. Si un ululato...che proviene dall'airbox quando apri il gas oltre 1/5 della sua corsa...una sorta di buco nero si apre sotto il serbatoio che invece che risucchiare il pilota aspira aria con la stessa voracità con cui homer simpson ingurgita ciambelle, e contemporaneamente spara un sonoro rutto.
L'erogazione di questa moto(e della S1000RR che provai anni fa a Vallellunga) sono copiate pare pare da un CBR600RR o CBR1000RR(ovviamente con soli quei 50Cv in più ognuna...).Stessa sensazione, ruoti il gas, senti un frastuono e basta, ma ti ritrovi proiettato in avanti senza neanche accorgertene se non per ciò che ti circonda che diventa improvvisamente piccolissimo.
Motore, se non si è capito, pazzesco..ma non quel pazzesco che ti esalta, ma quel pazzesco che ti spaventa...se con la duke nel casco mi era venuto un "caxxo che figata", qui mi è venuto un "moriremo tutti". Ti fa andare a velocità siderali dandoti la sensazione di stare fermo(con in testa le cuffie e nel lettore un dvd del TT). Freno motore inesistente(da buon 4 cilindri), di conseguenza in frenata ci si deve affidare solo all'impianto anteriore che è pari a quello della superduke come potenza e modulabilità(scarsa)ma sostenuto stavolta da una forcella che, grazie alle regolazioni elettroniche, è perfettamente a punto per sostenere i trasferimenti di carico e non darti l'impressione di stare montando un toro da rodeo imbizzarrito.
Le sospensioni elettroniche sono una figata, senza se e senza ma...regolaioni del precarico?bah...compressione ed estensione?..pfui....pulsantino sul blocchetto sinistro, 3 modalità, hard soft e medium...tradotto, 1) a prova di buche, 2) guidabile ma confortevole, 3) lama affilata.
Le strade che mi sono trovato a percorrere sono quanto di peggio si possa desiderare per provare un mezzo sconosciuto con una mandria di 160Cv scalpitanti...alla fine mi sono perso dentro i rettilinei e le rotonde di un quartiere dormitorio. Per fortuna trovo una strada di campagna di 3-4km che la S1000 si mangia senza batter ciglio, nonostante l'asfalto non eccellente, le macchine in mezzo agli zebedei e un pilota che si ritrovava a abbozzare delle curve in rettilineo slalomeggiando(criminalmente, lo so...) fra le auto per capire qualcosa delle doti dinamiche del mezzo.
Riuscito ad uscire da quel dedalo di rotonde, decido di fare il coatto fino in fondo...cavoli, sto su una naked da 270 all'ora a uno sputo dal GRA...andiamo sul GRA.
Rampa di accesso dove riesco a fare una pieghetta senza che la moto se ne accorga neppure, entro 60 km di rettilineo...è ora...spalanco!....e mentre lo faccio mi ricordo che questa ha il cambio elettronico....un ruggito fuoriesce dall'airbox, le macchine attorno assumono l'aspetto di strie, mi tengo saldo al manubrio e butto dentro 3°-4°-5° con una velocità di cambiata che non credevo possibile. Mi ritrovo a 210 con una twingo che si avvicina troppo velocemente, staccatona (che per la velocità appare quasi modulabile), scalo 2 marce, scarto, rispalanco, lo sterzo accenna un lieve movimento a causa di un chiarissimo sollevamento della ruota anteriore che subito viene riportata giù dall'elettronica. Ok, diamoci una calmata, la ragazza sa il fatto suo. Capito con chi ho a che fare decido di godermi l'erogazione elettrica del motore, metto la 6° e faccio qualche prova di ripresa. Aprendo delicatamente la moto fa strada subito, spalancando lo fa in tempo 0...faccio una prova estrema, rallento e scendo in 6° fino a 50 km/h...niente, nessuna vibrazione, la distribuzione non da segni di vita così come la trasmissione, spalanco e la moto parte come un missile senza un sussulto. Decisamente il 4 cilindri è di un'altra categoria in quanto a regolarità e trattabilità.
Esco, inversione, rientro in direzione concessionario...cavolo c'è traffico pure sul GRA. E io che volevo farmi un altra sparatina. Decisamente non è giornata. Riesco a tirare una 3° facendo salire parecchio di giri la moto che risponde restituendo un acuto di gola che nemmeno Freddie Mercury in concerto quando faceva i suo giochini vocali col pubblico. Esaltatante. Arrivo, sbarra alzata, entro, parcheggio, me la guardo ancora un pò realizzando che, si mi dispiace, è bruttina forte davanti...rientro nella boutiq...ehm dal concessionario, rendo le chiavi, 2 commenti e me ne vado.
In conclusione, la moto è validissima, ha un'elettronica pazzesca, delle sospensioni che ti mettono in pace col mondo ed un motore inquietante per quanto ti faccia andar forte senza che uno se ne renda conto. Per contro, come detto, è anche il suo limite. Questa più delle altre necessita di un pilota molto smaliziato per essere condotta come si deve, che sappia accorgersi di quanto forte sta andando e, all'occorrenza, moderarsi senza farsi trasportare dal canto delle sirene che si leva ad ogni rotazione del gas. E no, questa non la comprerei....
PRO: motore, erogazione, freni, pacchetto elettronico e sospensioni
CONTRO: prestazioni, posizione di guida, manubrio, frontale(è brutta forte).