Rimanendo in tema di strade dove cadono tutti, vi racconto cosa mi è successo (o forse è meglio dire cos'è successo ad un mio amico) ad inizio settembre.
Dopo km e km di curve nella val Trebbia e val d'Aveto (compreso lo splendido passo del Tomarlo, da me recensito in "itinerari del nord-ovest"), io e gli altri bikers decidiamo di "spararci" le ultime curve salendo al passo Penice, ma praticamente all'inizio della salita, vedo l'amico che avevo davanti a me (un gran manico in sella ad una BMW K1300R) cadere dopo aver perso il controllo del suo mezzo: subito prima di una semicurva a sx (e quindi già in fase di impostazione della curva stessa) c'era un avallamento bastardo che gli ha fatto alzare la ruota davanti e quando ha ripreso aderenza, dovendo probabilmente impostare immediatamente la curva stretta che c'era poi a dx, la moto gli si è imputata ed è stato sbalzato.
Ma il bello (o forse è meglio dire il brutto) deve ancora venire: arrivati i carabinieri, ci hanno detto che il nostro amico era il
3° motociclista a cadere in quel punto nello stesso giorno!!!

(tra l'altro uno senz'altro con un CB, perchè per terra ho trovato un fianchetto della nostra moto).
Beh, noi senz'altro non andavamo troppo piano, ma nn è possibile segnalare un avallamento killer come quello solo ed esclusivamente con un cartello di limite di 30km/h posto ai bordi della strada (praticamente neanche ci si fà caso), come di quelli che si vedono all'inizio dei centri abitati (beh, con 50km/h)
