Dal quotidiano "Lodi e dintorni"
Lodigiano oggi debutta il nuovo “Scout Speed”
“La Provincia di Lodi vuole dare il suo contributo alla sicurezza stradale e alla riduzione degli incidenti legati all’alta velocità. Ecco perché ufficialmente da oggi sulla rete di nostra competenza entrerà in funzione il nuovo “Scout speed” per rilevare le infrazioni al codice. Si tratta dell’innovativa attrezzatura elettronica che avevamo presentato qualche mese fa e che ora, dopo le necessarie sperimentazioni, entrerà in servizio quotidiano”.
Il Commissario Straordinario della Provincia di Lodi, Cristiano Devecchi, annuncia così che da questa mattina, lunedì 31 marzo 2014, inizieranno da parte della Polizia Provinciale gli specifici servizi di controllo stradale tesi al rilevamento del superamento dei limiti di velocità con l’utilizzo della nuova strumentazione elettronica installata a bordo di un’autovettura di servizio, che sarà identificata con i colori istituzionali del Corpo di Palazzo San Cristoforo, “non un’auto “civetta”, dunque. Una precisazione necessaria – sottolinea ancora Devecchi -, perché l’utenza deve essere informata del rischio che corre se supera i limiti di velocità. Ecco perché abbiamo anche scritto a tutti i Comuni perché a loro volta si adoperino per informare gli automobilisti e perché, a cura della Provincia, verranno installati sulle principali arterie provinciali cartelli stradali con l’indicazione precisa: “Attenzione. Rilevamento elettronico velocità effettuato con strumento “Scout speed” installato su autovettura polizia locale su tutto il territorio della Provincia di lodi”. Non vogliamo fare agguati e il nostro obiettivo non è certo quello di fare soldi con le multe. Ci interessa la prevenzione”.
La particolarità, rispetto ai più tradizionali Autovelox, è che lo “Scout speed”, per ora in dotazione alla sola Polizia Provinciale, consente il rilevamento della velocità senza doversi fermare; la vettura della polizia può essere in movimento e rilevare lo stesso la velocità, non solo degli automezzi che vanno nella sua stessa direzione, ma anche di quelli che procedono in senso contrario. Ai sensi della normativa vigente, il suo utilizzo in movimento non implica l’obbligatorietà di collocare cartelli o dispositivi a messaggio variabile che indichino l’utilizzo della strumentazione.
“Nonostante ciò – conclude Cristiano Devecchi – vogliamo che gli automobilisti lodigiani siano adeguatamente informati. Non vogliamo svuotar loro le tasche, ci interessa correggere dove possibile i comportamenti che possono provocare incidenti, e sappiamo bene quanto il superamento dei limiti possa rappresentare un pericolo per sé e per gli altri”.
Porca puttana, ma ne inventano una al giorno!!!