di sps il venerdì 21 novembre 2014, 20:16
mi spiace se ho offeso qualcuno, ma credo che ciò che ho scritto sia stato in parte travisato: benvengano i "pippoli" elettronici, per carità, ma non nascondiamoci che spesso vengono visti più che per aumentare la sicurezza, piuttosto per spostare un po' più in là i limiti di prestazioni che non di rado vengono "testati" (i limiti) su strada:
Qui vicino abbiamo il Costo di Asiago, anch'esso preso di mira da piloti che, complici tornanti ampi e non privi di spettatori, ho visto spesso confrontarsi in gruppetti o addirittura con cronometro...questo nonostante la presenza di autovelox fissi.
Ho il cb senza abs e non ti nascondo che avendolo avuto sulla moto precedente, ne sento la mancanza, ma non in montagna quanto piuttosto nel traffico dove nonostante le velocità ridotte il "panic stop" può sfilarti l'avantreno da sotto il manubrio.
Per quanto riguarda il tc: non sono mai caduto grazie al cielo ma di svergolate con il posteriore ne ho provate almeno una decina. senza queste esperienze magari non avrei preso paur a, non avrei imparato a "tastare" la tenuta dell'asfalto (e andando anche d'inverno in moto ti lascio immaginare), non avrei acquisito il colpo d'occhio per scovare zone sporche o con brecciolino...e magari incrementando la fiducia nel mezzo forse mi sarei abituato a spingere anche un po' di più... cercando limiti che di sicuro l'elettronica riesce a gestire ma io non più e una volta superati questi...di sicuro col sedere sull'asfalto.
In pista cambia tutto: lì si può cercare il limite e ci si può divertire con rischi più calcolati, e l'elettronica può aiutare a superarli, perchè no?
Questo era il senso del mio discorso, nè più nè meno. Spero di essermi spiegato e soprattutto di non aver offeso nessuno
Oltre al rinomato equilibrio del cb1000r, con essa ho riscontrato una sincerità e neutralità nella conduzione che non ho trovato in altre moto. E ti assicuro che ne ho avute e provate un discreto numero ;-)