Mancano poche ore all'anno nuovo, nelle case fervono i preparativi al cenone, questo è il primo anno dopo 25 anni che sono sposato che lo possiamo a casa nostra, non era mai capitato prima, per ovvi motivi familiari, nel senso che ci siamo sempre adoperati per trascorrere l'ultimo dell'anno a casa dei familiari miei o di cavalierina. Eccomi a scrivere mentre cavalierina passa e ripassa per addobbare e apparecchiare la tavola, tutti insieme uniti nel calore familiare, una forza che non ha eguali a dispetto dei giorni buoi trascorsi e che tante volte ti fanno perdere la via della speranza e della fede.
Quanti proponimenti, tanti infranti contro il muro che la vita ci erge davanti, ma siamo qui, un altro anno ormai è andato, ci aspetta un cammino che non conosciamo ma che non avremo timore a fare,saranno tante le cadute ma ogni volta, forgiati in una tempra sempre più forte, andremo avanti nel sentiero che questa vita ci ha preservato. Ho imparato a piangere nella gioia e a sorridere nel dolore, ho imparato a porgere con umiltà la mano a chi è meno fortunato di me ed è la stessa mano che ha imparato ad essere forte con chi fortunato lo è già ma non apprezza la generosità della vita. Mio padre diceva che sono un buon figlio, ma non basta, devo essere anche un buon padre. Esserlo non significa esaudire ogni desiderio o richiesta che un figlio ti faccia, oltre all'effetto devi guadagnarti la stima e il rispetto, devi tenere ben salda la nave durante una tempesta improvvisa, quanto la vita sembra spegnersi intorno devi esserci tu senza risparmio ad illuminare la via mostrando tutte le buche che insidiano la strada.
Non lo dico perchè può sembrare scontato, ma perchè credo fermamente in quello che scrivo,per me non c'è gioia più grande della famiglia..quella di origine di cui sei l'impronta e quella che ti sei costruito..la tua compagna e i tuoi figli.
Amo la mia famiglia e tutto ciò che rappresenta per me, amo mia moglie e amo i miei figli, un'amore che va oltre il significato intrinseco di questa parola, amo la loro compagnia, il loro vociare, il loro discutere, il loro non essere daccordo, amo l'unione che ci tiene e che nella difficoltà si è rinsaldato ancora più.
Il nuovo anno che ci attende spero possa regalare a tutti quella pace che spesso manca nelle case, quell'amore che tante volte teniamo a sopire dentro di noi e che non siamo più capaci di tirare fuori, quel sorriso tenero regalato ad un anziano congiunto malato, ricordandoci che una volta quella persona è stato giovane e forte come lo siamo noi adesso e che non vorebbe essere sopportato e basta, ma trattato con la tenerezza che si da a chi si vuole bene, basta un sorriso e una carezza delicata.
Siamo fatti di carne e ossa, siamo cuore e anima, siamo sempre degni del dono della vita, non guardiamo sempre avanti in questa frenesia spasmodica di ritmi impressi nel nome dell'efficienza che tanto sa di automi, ogni tanto guardiamoci indietro e fermiamoci ad aspettare chi nel cammino arranca e affanna.
I miei pensieri scritti stancheranno forse qualcuno e allora mi fermo qui, auguro a tutti voi e a voi cari un anno pieno di valori nell'insegna dell'amore, a questo aggiungo la dignità che viene dal lavoro e che nessuno deve perdere..e tanta tantissima buona strada insieme alla nostra amata cb.
Sinceri auguri di cuore a tutti.
