Mi è difficile aggiungere qualcos'altro a quanto ampiamente e in modo coinvolgente hanno scritto i miei compagni di "Honderrando 2009" potrei descriverli uno ad uno, usare aggettivi fin'ora mai usati, elogiarli all'ennesima potenza, ma loro sono semplicemente motociclisti, vivono la strada, vivono la moto e la libertà fieri di essere sempre e comunque motociclisti.
Era da tempo che mi ronzava nella testa, viaggio e honda....honda e viaggio....errare....vagare.....ed ecco qui HONDERRANDO, mi sembrava un termine banale, a tratti stupido, mi vergognano un po' di proporlo al forum....e invece sappiamo tutti dove questa parola ci ha portato.
Honderrando per molti è stato un topic da leggere, per tanti un posto in più per spammare, per alcuni il desiderio di esserci e per quelli che ci sono stati il significato di odori nuovi, il sapore dell'umanità fatta di sorrisi sconosciuti divenuti familiari, persone nuove che offrono la semplicità del loro vivere,piccole cose da cui trarre insegnamento e crescere ancora.
Un motociclista...un verso di una poesia...tanti amici insieme come ad Honderrando.....la più soave e dolce delle poesie
In sella al tuo destriero con la visiera abbassata....la solitudine trasforma il viaggio in poesia, trasforma l'apparenza in musica....ci fa scavare nel profondo dell'anima...ci fa stare bene andando oltre l'apparenza....non interessa molto andare sparato, non è la velocità che mi rende, è il piacere della guida, il danzare tra le curve, la seconda la terza da tirare, il sentire la moto, sentire che si inserisce in curva assecondare i suoi movimenti... ti aiuti col corpo... senti la moto scorrere dentro la curva mentre dosi l'acceleratore sei lì che stai per uscire seguendo la traiettoria mentre il tuo sguardo è già oltre. E' solo una curva ma potrebbe essere il tunnel del surfista che con la mano accarezza l'onda...
da qui il mare è lontano, stai salendo ai mille metri ma il sale lo puoi sentire addosso, lo puoi sentire dentro mentre l'aria fresca ti arriva sulla faccia sorprendendoti dietro ad ogni curva facendoti sentire vivo.
Fai una pausa... guardi tutto quello spazio intorno a te...
la montagna ..tutto quel verde
la puoi vedere respirare mentre da qui tutte quelle gole si fanno strada verso nel verde.
Scollini...il lago,
altre strade altri fossi,
il sole oggi raro a tratti tra i rami degli alberi
il freddo pizzica e non poco ma fa parte del gioco...
entri in un piccolo paese e subito scopri un angolino di mondo che prima non
conoscevi ma che adesso fa parte di te,
... ti fermi, a qualcuno scappa...
Un caffettino è d'obbligo così entri in un bar...
saluti la gente ti guarda incuriosito, scambi due chiacchiere racconti un pò che stai facendo un giro in moto e ti salutano con allegria quando vai via poi ancora su quella sella...
la discesa è un lento planare, i fari accesi illuminano l'asfalto
si avvicina la pioggia, la vedi e la senti e sai che dobbiamo fermarci.
Il pranzo in un ristorante che non conosci con gente che hai conosciuto la sera prima, musicanova per l'anima e compagni di viaggio sulla strada del ritorno...
Honderrando per me è stato tutto questo,il fondersi del rombo delle nostre moto, il calore dei nostri dialetti e la consapevolezza che quanto è stato vivrà indelebile in ognuno di noi.
I ringraziamenti si sono sprecati, li abbiamo fatti gli uni con gli altri non mi resta che questo abbraccio virtuale e la certezza di ritrovarci tutti insieme ancora sulla strada di HONDERRANDO.
Saluti e sorrisi