Mi aggiungo alla lista, anche se farei attenzione a distinguere chi scia e chi va con la tavola.
Da bambino mi hanno fatto quasi odiare lo sci, mi costringevano a levatacce assurde la domenica mattina per partecipare a quelle che allora si chiamavano QZ (qualificazioni zonali).
In una gara, a circa 12 anni ,mi fratturai tibia e perone della gamba sinistra. Rimisi gli sci troppo presto e caddi in una libera a S.Caterina, risultato, frattura tibia e perone gamba dex. piu legamenti crociati ant. del gimocchio.dex.UN macello.
Oggi non dico che io ho fatto lo stesso con le mie figlie ma quas,i e grazie a DIo non si sono mai fatte male sugli sci.
Anche se la piu' grande oggi , dopo avermi fatto spendere cifre spaventose per imparare a sciare come dico io, va solo di tavola.La seconda invece è un missile, lo sci è il suo sport fa' l'agonistica e va da paura(nel vero senso della parola, vederla scendere è da infarto).Anche questo è stato motivo di costante dissidio con mia moglie.
Eppure, ragazzi , dovete credermi , quando sono sulle piste con le mie bimbe(una ha 18 anni e l''altra 15), sono un uomo felice.