Non è solo “velenoso” Andrea Dovizioso nei riguardi di Valentino Rossi. Nella sua intervista sul settimanale Max e rilanciata dal web il pilota forlivese della Honda lancia una critica molto pesante e diretta contro il nove volte campione del mondo, contro il suo modo di essere sportivo e di gestire il rapporto con se stesso e gli altri.
Dovizioso: “Mai in squadra con Valentino Rossi… Non c’è spazio per nessuno al suo fianco, è uno che si prende e ti prende tutto… Quando sarà pronto a dividere la ribalta sarà la sua fine sportiva.” Parole di fuoco, che oltre a gettare ombre sul valore sportivo del pilota pesarese insinuano una impostazione da vero e proprio “boss” che fa terra bruciata di tutto e tutti pur di raggiungere i risultati. Insomma, viene intaccata quella figura disincantata, bonaria, un po’ da guascone amico di tutti, amante dello spettacolo e rispettoso degli avversari, che i media, specie certa tv, hanno fatto passare in questi anni.
E’ un duro colpo all’icona della MotoGP, il pilota e l’uomo che ne hanno segnato l’epopea. Dopo Biaggi, dopo Melandri, dopo altri piloti stranieri e dopo le voci “minori” che nel paddok e fuori, criticano un certo andazzo nel “circus”, se non tenuto al guinzaglio da Rossi e dal suo entourage, quanto meno “condizionato”, ora è la volta della mattonata di Dovizioso.
Dovi tira in ballo, oltre a Rossi, anche altri illustri colleghi. “… ci sono motociclisti da podio e motociclisti da cartellone pubblicitario. Quasi mai i successi mediatici corrispondono a quelli sportivi! Simoncelli, Spies, Bautista sono alla moda ma conoscono a malapena il sapore della vittoria”.
In riferimento agli amici in MotoGP, Dovizioso ha invece dichiarato: “Impossibile averne in questo ambiente… è uno sport solitario. Se vai male non ti chiama nessuno, se vai bene si fa festa dopo l’arrivo e tutto finisce lì. Gli unici amici che ho sono i 5 o 6 ragazzi che mi seguono e mi sostengono sempre… perché, ammettiamolo, per essere miei tifosi ci vuole pazienza e loro ne hanno tanta… Quando vincerò il mondiale, e sono sicuro che succederà presto, sarà con loro che aggiungerò la data al mio tatuaggio ‘‘Tem Botta Team’”.
Sono tutti semplicemente irrispettosi di chi ha fatto crescere l’immagine e fatto lievitare le entrate della MotoGP riempiendo a tutti il portafogli e sono tuti “invidiosi” dei successi di Rossi o si sentono finalmente “liberi” di non avere più peli sulla lingua di fronte al leone indebolito e senza più corona?

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Come noto Andrea Dovizioso ha ricevuto la notte scorsa un’offerta da Lucio Cecchinello - manager del Team LCR - per sostituire Toni Elias sulla Honda RC212V “clienti” nel 2012. Per il Dovi è tempo di scegliere se restare sul “carro” della Honda oppure provare a cambiare aria.
“Abbiamo messo in chiaro quello che LCR Honda è in grado di offrire ad Andrea. - ha detto Cecchinello a MCN - Ho fatto avere ad Andrea la nostra offerta aggiornata ieri e ora spetta a lui la decisione. E’ tutto è nelle sue mani adesso. Da parte nostra stiamo facendo il massimo per firmare con Andrea.”
Andrea ha ricevuto ad Aragon un’offerta anche da Hervé Poncharal, manager del Team Tech3 Yamaha per correre la prossima stagione sulla Yamaha M1 “clienti” al fianco di Cal Cruthlow (al posto di Colin Edwards). Dovizioso voleva, giustamente, valutare l’offerta LCR Honda prima di dare una risposta al manager francese. Il pilota forlivese non ha certo gradito di essere stato declassato a “cliente” mentre, al contrario, al rivale Simoncelli è stato rinnovato il contratto. Ora la decisione spetta a lui. Non è forse meglio cambiare aria? Dopotutto, se non è riuscito a vincere con la moto ufficiale, come potrebbe farlo con quella clienti?
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Abbiamo ricevuto poco fa una segnalazione anonima alquanto curiosa: le immagini del camion Honda HRC #27 di Casey Stoner in Tangenziale a Bologna diretto a Borgo Panigale. Le immagini, pubblicate sul forum Hypermotard Club, risalgono al 5 settembre scorso.
Bhè, si potrebbe pensare, cosa c’è di male? Avrà dimenticato qualcosa dalla scorsa stagione… oppure si sta dirigendo verso l’Aeroporto Internazionale Guglielmo Marconi. Ed invece no… si sta dirigendo - come si vede chiaramente dalla seconda immagine - allo stabilimento di Borgo Panigale. A parte l’ironia non sappiamo davvero il motivo di questa visita…
