Ma è bufera per delle interecettazioni
La Sias (Società Incremento Automobilismo e Sport) che ha costruito l'Autodromo di Monza e lo gestisce per conto dell'Aci Milano chiede scusa, in un comunicato stampa di oggi, per quanto successo nel week-end di Superbike. Chiede scusa, a piloti, organizzatori e sportivi, per la 50ina di bolle sull'asfalto della Parabolica che (prima della sospensione per pioggia della gara di domenica che con le bolle non c'entra nulla) ha creato problemi di sicurezza in traiettoria.
Ma il bubbone, più che la bolla, scoppia qui. Perchè la Sias attacca a tal proposito senza mezzi termini la direzione dell'autodromo che, testuale, sapeva del problema e ha taciuto con un comportamento omertoso. A riprova spuntano tanto di intercettazioni telefoniche in cui il direttore tecnico Beghella Bartoli informa il direttore generale Ferrari del problema dell'asfalto, salvo poi decidere di tenere nascosto il tutto, fino alle tre cadute del sabato pomeriggio nello stesso punto in parabolica.
La vicenda bolle (sulle quali si sta lavorando ora in vista della F1 del 9 settembre) viene alla luce per l'esposto voluto a gennaio dal presidente Sias Guaitamacchi dal quale esposto è nata l'inchiesta della Procura sulla gestione dell'impianto con sette indagati tra i quali Beghella Bartoli (attualmente sospeso) e Ferrari (per ora solo contestato dal consiglio d'amministrazione) per reati fiscali, biglietti venduti in nero, fornitori scelti senza selezione.



Ma tornare alle pene corporali no? Una sana pedate nei co..ni prima della gista punizione sarebbe il minimo!!!