Dato che molto è già stato detto (e concordo quasi su tutto) vado un attimo fuori dal coro:
Rossi: è innegabile che abbia un approccio con la messa a punto nel weekend diverso da Marquez e, per forza di cose, meno immediato ma... ieri si correva su una pista nuova che ha facilitato notevolmente le cose a chi del feeling se ne fa sostanzialmente un baffo.
Sicuramente non appena si correrà nelle piste storiche del motomondiale che Rossi conosce a memoria, partendo anche dai setting funzionali che utilizzava fino a qualche anno fa sulla sua vecchia Yamaha (e che non credo sia così stravolta rispetto all'attuale) faticherà molto meno nel weekend potendo dire nuovamente la sua.
Come in tanti altri sport, non si passa dall'essere un fenomeno la domenica prima e un bollito quella seguente.
Marquez: da tanti anni non vedevo un talento così prepotente nel motomondiale (a parer mio superiore anche a Stoner). Umile, talentuosissimo, senza alcun timore reverenziale e con una fiducia quasi cieca nei confronti della sua moto... data la sua età non mi sorprenderei se nei prossimi 10 anni scriverà diversi capitoli vincenti di questo sport.
Pedrosa: mi spiace per lui ma se continua così finirà sul lettino di uno psicologo.
