Vi terrò informati, sto cercando di fare in modo che venga trasmesso in TV.
Nel frattempo approfitto per ricordare Yoshinari Matsushita, scomparso ieri sera alle 20:40 in seguito ad una caduta a Ballacry, uno dei punti più veloci del tracciato.
Ho conosciuto Yoshinari in questi anni, e lo scorso anno ho scambiato quattro chiacchiere in sala stampa (a mezzo traduttore giapponese, guidava forte ma con l'inglese non ci azzeccava un granchè). Sempre sorridente, stupito che persone italiane volessero avere un suo parere, fare delle foto e chiedere autografi.
Oggi quell'autografo lo tengo stretto. E' un giorno brutto. Molto brutto.
Lo ricordo così.
E visto che come al solito il TT oggi viene condannato dai media e la morte viene strumentalizzata, riporto un pensiero di Mario Donnini, redattore di Motosprint nonchè autore dei tre libri dedicati al TT, in merito alla gara:
“Il TT è la mamma di tutte le corse. La più antica, prestigiosa e pericolosa. La più immutabile, visto che da 100 anni esatti si disputa sullo stesso tracciato. Ha un’identità immensa non solo agonistica, ma pure socio-culturale. E’ un palio di Siena che si corre con le Superbike al posto dei destrieri e un circuito cittadino in luogo della Piazza. E’ una capsula di conservazione del rischio consapevole, coi suoi 231 morti in un secolo di gare, in un’era in cui lo sport del motore si è evoluto, ha cambiato anima e pelle a volte rinnegando la sua radice estrema. Il TT rappresenta anche il cuore dei fondamentalisti del motore. Gente che non ha che la vita finisca, ma solo che non cominci mai” - Mario Donnini吉成さようなら
(Addio Yoshinari)