Mio nonno diceva:
"Se senti nitrire, pensa a un cavallo, e non a un asino che imita un cavallo".
Semplifichiamo la realtà, pur accettando gli aiuti che da sempre supportano chi li conquista sul campo.
Tutti i grandi campioni hanno da sempre avuto concessioni esclusive, tutti i campioni hanno sempre cambiato casacca quando le cose non venivano impostate come volevano loro, tutti i campioni hanno perso quando non avevano la moto competitiva.
E qui potrei aprire la mia libreria di ricordi. Ma alla fine mi tengo per me i commenti degli addetti ai lavori (da sempre discordanti e da sempre faziosi) confermando però che in certe cose Riccardo non ha torto (Lorenzo ha realmente avuto un contatto serio con Ducati, alcune scelte Bridgestone sono state realmente poco comprese da molti del circus, la MotoGP ha realmente bisogno che Rossi vinca il mondiale per tenere quell'audience e quell'interesse degli sponsor che ingrassano Expeleta). Ma che tali news non sono da estremizzare, ma da prendere quanto tali, senza costruire per forza un film a puntate dietro ad ogni episodio.
Detto questo, non è tutto finto. E' tutto vero, e le gare si corrono in pista, non nei box.
Quanto a certi giornalisti, sono palesemente affamati di gossip e faziosità per avere quei click che oggi stanno nutrendo un settore di informazione sempre più despecializzato, che vede personaggi come Mister Helmet risultare più sensato, in certe sue esternazioni, rispetto a nomi più referenziati.
Si chiama Circus mica per niente.
A proposito, il pilota che ha definito la MotoGP odierna "una merd@" sta provando a Suzuka per la 8h. Gara vera, gara tosta, vedremo.
