Il 2009 è stato un anno disastroso per la quasi totalità delle aziende del settore auto e moto, ma alcune marche sono riuscite a contenere i danni meglio di altre o addirittura a mantenere invariato il numero delle vendite.
E' il caso di Honda, che nonostante la crisi economica globale ha chiuso l'anno 2009 con più o meno lo stesso numero di moto vendute rispetto all'anno precedente.
Il risultato - notevole di fronte ai numeri disastrosi di altre marche - è dovuto soprattutto alla tenuta dei mercati asiatici, dove Honda concentra la stragrande maggioranza delle vendite. In Europa ad esempio le vendite sono calate dalle circa 3454.000 moto del 2008 alle 261.000 del 2009, ed ancora peggiore è stata la situazione sul mercato nordamericano, con vendite praticamente dimezzate da circa 391.000 moto a circa 204.000.
In compenso in Asia/Oceania le vendite solo addirittura cresciute del 6%, arrivando a quota 11.702.000 moto vendute.
Globalmente si registra dunque uno spostamento dalle moto "di lusso", ovvero le moto utilizzate soprattutto per piacere nei mercati occidentali, alle moto utilitarie, che nei paesi asiatici sostituiscono l'automobile per ampi strati della popolazione.
Nella foto: l'Honda Club, venduto globalmente in oltre 60 milioni di esemplari