ieri tagliando dei 6000 alla mia bimba...parto in direzione Bassano del Grappa moto salone Tottene per l’appuntamento che avevo preso, arrivo, lascio la moto e finchè aspetto mi lascio massaggiare dalla poltrona messa in sala d’attesa.
Alle 11:30 mi viene riconsegnata la moto e visto la giornata stupenda decido di farmi un bel giretto. Prendo in direzione Asiago passo Vezzena, Folgaria e poi giù a Rovereto, arrivato qui mi trovo indeciso se prendere per il lago oppure fare la val d’Adige.
Visto la bella giornata decido di costeggiare il lago quindi prendo per Torbole ma, arrivato in paese, ecco la sorpresa. Davanti a me una panda dei vigili urbani, rallenta, mette la freccia a destra e fa per accostare, così io tranquillamente lo supero, però vedo dagli specchietti che questa si accoda a me e mi segue, dopo circa 500 mt accende le sirene e mi fa segno di accostare.
Faccio come mi viene detto, accosto, tra l’altro su un tratto di strada senza banchina, con guard rail e lago a strapiombo e macchine che sfrecciano vicine, scende l’agente e mi chiede patente e libretto. Senza fare una piega mi tolgo il casco e gli porgo i documenti. Questo inizia a girare attorno alla moto, si accuccia, la guarda, la controlla, ma........non è contento visto che è tutta originale. Sale in auto fruga un po’, prende un qualcosa e si dirige verso di me, appoggia sto cosa sulla targa e controlla con il cellulare. Io lo guardo senza parlare e lui esordisce, la sua moto è sotto fermo amministrativo, e io...eh!!!!!!!
E lui ribadisce, secondo il decreto ministeriale numero.......del.....la sua targa è inclinata di 45° invece di 30° e quindi la sua moto è sotto fermo amministrativo per un mese presso i nostri depositi e per altri 2 presso la sua abitazione.
Allibito e senza parole lo guardo e non so che dire, mi esce un “scusi la mia ignoranza ma non sapevo nulla di questo decreto” ma lui continua, è uscito ad agosto dell’anno scorso è impossibile che non sappia nulla, ho già sequestrato più di una moto per questo motivo, ora devo chiamare il carroatrezzi.
Indeciso se dargli una spinta e buttarlo nel lago o convincerlo della mia ignoranza, gli spiego che arrivavo dalla concessionaria per il tagliando e che la moto mi era stata consegnata così quando l’avevo comprata, ma sembra non volerne sapere.
Prende i documenti e torna nella sua auto e inizia a scrivere, dopo un po’ torna da me, mi guarda e mi dice “torni indietro, alla prima rotonda giri a sinistra il primo distributore sulla destra, c’è un meccanico, vada li e la sistemi” dalla mia bocca esce soltanto un

Lui risale in auto, fa inversione e torna in paese, io indeciso nel da farsi, se andare dal meccanico o proseguire la mia strada, opto per la prima opzione, visto il tipo era capace di preparare un posto di blocco nel paese successivo e sequestrarmi veramente la moto.
Che dire, se voleva rovinarmi la giornata c’è riuscito a metà...