Le voci di corridoio che alimentano una stampa ormai vuota di contenuti che deve a tutti i costi riempirsi di lettori pur pubblicando delle assurde stronzate sono purtroppo ormai la caratteristica di prosa di personaggi più o meno noti - di solito meno noti, visto che non hanno contenuto ma solo gossip.
Detto questo, ritengo improbabile un divorzio Rossi Ducati oggi, qualche percentuale in più la si potrebbe avere da qui a un mesetto e mezzo. Oggi come oggi soldi e interesse mediatico sono elementi difficilmente gestibili con un "abbiamo scherzato", e il divorzio Rossi Ducati farebbe male a entrambi (addio ingaggio allucinante da una parte, addio mega sponsor dall'altra).
La MotoGP piange ormai per i budget azzerati, come piange tutto il mondo in questo periodo. E Ducati sta mettendo in cantiere una moto completamente nuova che ha l'unico difetto (o pregio - fate voi) di essere stata concepita da Preziosi, genio discusso del box.
Preziosi ha detto che la moto 2012 "sarà come Tom Cruise, dovrà piacere a tutti" forse non rendendosi conto che Tom Cruise poteva forse piacere alle mie compagne del liceo nel lontano 1986 quando uscì al cinema Top Gun, ma che oggi Cruise non se lo caga più nessuno........anzi, da quando ha dichiarato di essere un fedele adepto di Scientology pure le case cinematografiche gli hanno strappato il contratto.
Paragone quindi poco azzeccato (avrebbe fatto meglio a dire "sarà come la Laurito donna che tutti sognano di farsi", almeno sarebbe stato spiritoso.......).
Al di là di tutto, si va in Giappone, con la speranza che le radiazioni facciano scaldare l'anteriore della GP 11.1.2.6.4.3.77.43.2.1 e che Rossi riesca perlomeno a stare coi primi (almeno per 3/4 di gara).
Perchè alla fine penso che a tutti manchi quel 46 là davanti, anche a chi non lo considera un proprio idolo, e forse alla fine ce lo meritiamo tutti di rivederlo là davanti. Giusto per chiudere a 10 mondiali tondi una carriera unica. O no?






