Brutta esperienza

[rocco]

Questa estate, purtroppo, ho vissuto un'esperienza molto brutta che mi ha segnato profondamente. Era il 14 luglio scorso e la mattina alle 7 sono partiro con i miei familiari per una vacanza in Puglia in un villaggio vicino a Taranto. Arrivo alle 13, pranzo e pennichella. Caldo enorme 34/36 gradi. Alle 16 mi preparo per andare a giocare a calcetto. Dopo circa un quarto d'ora mi prende un gran dolore alla schiena all'altezza delle scapole, era un dolore che avevo avuto altre volte ma poi era passato. Finisco la partita con molta fatica e con mio figlio piccolo vado in camera per la doccia non dando più peso di tanto al dolore stesso. Non mi passa anzi aumenta e con il dolore inizio ad avere una grande stanchezza e dopo poco rigetto tutto il pranzo. Do la colpa ad una indigestione ma il dolore non passa. Alle 19 arriva il dottore del villaggio che mi visita e mi dice di riposarmi probabilmente era davvero una indigestione ma io non stavo bene per niente. Chiedo al doc dove fosse l'ospedale più vicino e mi dice che a circa 25 km c'è quello di Castellaneta. Faccio il tragitto con mia sorella ed il malessere aumenta. arrivo al pronto soccorso dove mi fanno aspettare ancora un'ora circa fino a che entro nell'accettazione dicendo che se non mi visitavano subito avrei chiamato i carabinieri. Quasi scocciati mi fanno una visita dicendomi le stesse cose del dottore e, dietro la mia insistenza mi fanno anche un elettrocardiogramma. in due minuti i loro volti cambiano espressione, mi ritrovo 3 infermieri ed il dottore sopra, mi infilano una flebo e mi spediscono in cardiologia. Qui il dottore gentilissimo e molto competente mi fa subito un ecocardiogramma e mi comunica che era in atto un infarto. L'ospedale non era attrezzato per questo tipo di cose, chiama a Taranto preparano l'ambulanza e in pochi minuti mi ritrovo a correre in autostrada con le sirene spiegate.Arrivo in ospedale dove mi stavano aspettando e mi operano subito facendomi un angioplastica. Il dolore a poco a poco passa, mi dicono che è andata bene. 5 giorni di terapia intensiva e via a casa. Mi hanno detto di riprendere la vita di prima e, piano piano ci provo. Non volevo dirvi niente per non sembrare un piagnone ma, mi sto rendendo conto che da solo è dura. Fisicamente sto abbastanza bene, alla fine sono vivo e riesco a raccontarla ma, psicologicamente è dura. La testa lavora, la che risucceda è tanta. Per non fare preoccupare i familiari dico che va tutto bene ma dentro ho un gran casino, sono a pezzi. Spero che il tempo possa affievolire questi pensieri e piano piano riuscire a riprendermi.
Finito....

[mav155]

Mi dispiace molto Riccardo per ciò che è successo ma prova a vederla dal lato positivo: tutto si è aggiustato e sei ancora insieme al tuo bambino.
Hai ragione a dire che l'ostacolo più grande ora è la , perchè andare avanti col timore che riaccada qualcosa di brutto rende la situazione ancora più difficile.
Ti posso dire che il tempo secondo me non cancella queste paure, sei TU che devi cancellarle, e ce la puoi fare.Concentra le tue attenzioni su quello a cui tieni di più, vai avanti per loro.
Vivi sereno e lascia indietro i brutti ricordi, tanto oramai sei a posto
Un salutone! E nonostante il tempo inclemente, buona giornata!!!!

[xna.gio]

Ci vuole forza per affrontare queste situazioni!!!!
Io ho 25 anni, non credo di essere nè in grado e nè all'altezza di dire niente, ma mia madre ha appena affrontato un "brutto male" (ha la tua età), anche lei dice di stare bene, ma dopo tutto l'iter ogni tanto la vedo stanca e mi ha confessato di avere ppaura!!!!
Comunque in questi casi le persone che ti stanno vicine sono molto importanti!!!
In bocca al lupo per il futuro!!!!!!

[Tano]

Porca Bubbazza...
Ho la pelle d'oca....
Rocco, la cosa più bella è che tutto si sia risolto...e che tu, sia qui a parlarne con noi ....
Anche io come xna.gio ho solo 25 anni...e quindi non ho magari l'esperienza per darti consigli migliori di quelli che magari ti sei gia dato da solo...
Però le paure devono e vanno affrontate...sicuramente è difficile....ma ce la devi fare....
Ripeto...
L'importante è che tutto sia filato liscio....
Un'abbraccio!!!

[Handrea]

Ciao Riccardo
innanzitutto ti faccio i miei migliori auguri e ti posso solo dire di mettere in atto , oltre alle strategie farmacologiche , uno stile di vita sano e positivo alla vita stessa ! Si perchè sei vivo , e da quanto leggo in discreta forma e questo in fondo ( sono le tue parole ) è proprio ciò che conta , quindi è tempo di vivere ! Anteponi sempre curiosità e pieno interesse nel quotidiano ed in ogni attività lavorativa , familiare e di tempo libero e lascia stare i troppi pensieri che hai ora !

[renatino]

Se non gli scoppia il cuore a Silvio con tutte le ragazzine che frequanta stai tranquillo...un colpetto a 50anni può anche starci....tieniti riguardato togliendo fumo e porcherie e divertiti ancora per altri 50 anni.... ma senza ragazzine troppo giovani

[bigcm]

Il problema del "primo filtro" al pronto soccorso o al medico generico in Italia è gigantesco.
Sono tutti scazzati e se non trovi uno dei pochi che fa con scrupolo il suo lavoro, il 90% dei casi ti mandano a casa con un'aspirina.
E' davvero assurdo che nel 2011 a volta la vita di una persona sta nel capitare in un orario al posto di un altro in pronto soccorso...
In bocca al lupo per tutto.

[rocco]

Intanto grazie...
La cosa che mi impensierisce di più è che non facevo, prima che accadesse il fatto, una vita sregaolata anzi....non fumo, non bevo, non sono obeso, sono abbastanza sportivo nel senso che pratico sport con un certa frequenza. Voglio dire che ora non posso cambiare molto a parte stare ancora più attento nel mangiare o praticare più sport.....
E' come se si fosse rotto qualcosa dentro, tutti abbiamo, secondo me, una corazza che ci fa sentire invulnerabili, che ci fa pensare che le cose accadono sempre agli altri poi, in pochi minuti ti accorgi che questo non è vero e che non si sa perchè ne per come ti ritrovi faccia a faccia con la morte senza nemmeno avere il tempo di rendertene conto.

[roby]

Riccardo, ti dico che se doveva essere la tua ora non saresti qui a parlarne, ma evidentemente e perfortuna non lo era.
prova a pensare che quello che ti è accaduto, spesso finisce in tragedia, ma tu ne sei uscito vittorioso, hai vinto tu.
in queste partite non c'è la rivincita. godito il titolo e stai tranquillo !

[Libano]

A volte serve una "brutta esperienza" per apprezzare davvero la vita.
Viviamo ogni giorno meccanicamente, il tempo passa e non ci rendiamo conto di quante cose trascuriamo pensando di poterle rimandare al domani. Ritieniti fortunato, ora sei cosciente di quanto la vita sia precaria. Adesso però non hai più scuse, vivi tutti i giorni al 100%, vivi tutti gli affetti al 100% non avere rimpianti.
La della morte non può paralizzarci, ma deve essere da stimolo a fare e a vivere.
Io personalmente credo in Dio e quando penso alla morte, sono sereno...però per adesso ho un sacco di cose da fare quindi