Ho lavorato per 36 anni in un grande istituto di credito e posso dire che certe cose non le ho mai digerite, anche a costo di essere “ripreso” e apostrofato come uno che non capisce il futuro, ma ho sempre ritenuto certi prodotti come delinquenza finanziaria (un noto economista americano ha definito, bontà sua, i derivati come strumenti finanziari di distruzione di massa).
Eppure non dovrebbe essere difficile:
- basterebbe limitare le vendite di titoli in borsa esclusivamente a coloro che questi titoli già li detengono in portafoglio (li hai, li puoi vendere, non li hai ergo....).
- Limitare l’acquisto del petrolio a chi ha titolo per spostare una petroliera (altrimenti gliela mando a casa).
- Le agenzie di rating che hanno valutato molto positivamente Parmalat e Lehman Brothers, suprime (e tutte le altre) non dovrebbero permettersi di valutare uno stato (dovrebbero essere inibite per legge).
Perché in tutto questo gli speculatori ci sguazzano, speculatori che non sono altro che scommettitori che al momento, hanno puntato la loro attenzione sull’Italia e stanno mungendo.
E io devo fare dei sacrifici enormi per dare dei guadagni a questa gente immorale?Finché non verranno prese contromisure contro queste nefandezze, avremo sempre di ché soffrire.
