Il confine tra scorrettezza e ingresso duro è labile (lasciamo stare il passaggio a 250 km/h dopo il traguardo, quella è idiozia allo stato puro).
L'unica differenza tra Rossi-Gibernau e Rossi-Biaggi è la velocità che rende il confronto di Suzuka più pericoloso.
Due confronti duri.
In entrambi i confronti chi voleva passare a puntato deliberatamente l'altro sfruttando il fatto di essere in traiettoria.
Quanto al fatto che in pista succedono sempre e che nessuno ha mai niente da ridere non sono daccordo. Succedono, ma io stesso a Franciacorta l'ultima volta ho poi fatto "due chiacchiere" nei paddock col cretino che ha cercato di tirarmi giù. Altro che niente da dire.

Notizie invece non confortanti da Marquez.....(BIKERACING PUNTO IT)
“La vista non si è ancora ripresa del tutto, sta migliorando e questo è l’importante“, ha dichiarato Marc Marquez a MotoGP.com. “Ogni controllo medico mostra progressi, ma ancora non è possibile stabilire un’ipotetica data per il ritorno in pista. La priorità ora è quella di guarire al 100%, poi penseremo al rientro. Il team ha pianificato ogni tipo di allenamento possibile per far si che, una volta rientrato, possa subito iniziare a girare e trovare il giusto ritmo in sella alla moto. Spero che tutto ciò avvenga il prima possibile, ma per ora non abbiamo una data esatta.
Credo sia necessario un miglioramento delle condizioni più tangibile per un rientro in pista. Sto praticando motocross, cosa importante, però manca ancora qualcosa per ottenere la velocità giusta. I dottori sono molto soddisfatti dei progressi fatti finora, però mi hanno fatto capire che una cosa del genere richiede tempo e pazienza.
Dobbiamo risolvere i problemi che abbiamo e mantenere la calma, e una volta tornati, cercare di riprendere il ritmo e lavorare sodo per recuperare rapidamente il livello. La Moto2 è già complicata e competitiva di natura, e il periodo che anticipa l’inizio della stagione è importante, ma più di questo non possiamo fare.”