di CAVALIER il lunedì 18 giugno 2012, 19:20
Per sapere quanto si deve pagare di Imu si deve partire dalla rendita catastale dell' immobile. Una volta conosciuto il valore base della rendita catastale si deve poi moltiplicato per il 5% (parametro di rivalutazione immobile) e poi per 160 (coefficiente moltiplicatore fissato per l’Imu).
Come faccio a conoscere la rendita (cioè il mio punto di partenza per calcolare l’Imu?). La rendita si può visionare su una visura catastale aggiornata al 1 gennaio dell'anno d'imposta o dal rogito, o anche dalla dichiarazione dei redditi, dal rigo B1 del 730 o dal rigo RB1 del modello Unico; in questo caso c’è da fare attenzione perché nell'Unico si indica la rendita già rivalutata del 5%, nel 730, no.
Ma non finisce qui. La seconda parte dei calcoli vede entrare in scena i Comuni. L’Imu può essere fissata da ciascun Comune aumentando o diminuendo l'aliquota ordinaria.
Le aliquote di base sono dello 0,4% sulla rendita catastale della prima casa e dello 0,76% per le altre abitazioni e gli immobili urbani non residenziali.
Sull'abitazione principale è però riconosciuta una detrazione di 200 euro, più un ulteriore abbattimento di 50 euro per ogni figlio convivente (e non necessariamente a carico) di età inferiore ai 26 anni.
L'importante è GIOCARE sempre, a qualsiasi età!!