Consentitemi questo

Vi riporto questa testimonianza che per una piccola parte mi vede protagonista.
Qualche giorno e venuta in ufficio per ringraziarmi una signora molto appassionata di moto( ci conosciamo per questo) per l'interessamento avuto all'inizio anno presso amici che sono i titolari di una comunità di recupero per tossicodipendenti perchè il proprio figlio tossicodipendente arrestato per spaccio e furto, potesse beneficiare degli arresti comunitari ( il giudice dispone per i soggetti tossicodipendenti il ricovero/arresto presso una struttura adeguata capace e soprattuto disposta riceverlo), non è facile e la procedura deve essere disposta dalla magistratura quando si può dimostrare che il soggetto detenuto tossicodipendente è intenzionato a iniziare un trattamento di recupero in comunità.
Superato la parte che riguarda la comunità, il ragazzo ottiene gli arresti comunitari, inizia non certo un percorso facile con l'aiuto di persone specializzate , competenti e sempre con l'aiuto della famiglia.
Dicevo di questa signora venuta in ufficio, alla mia domanda di come andasse, mi ha detto chè è stato l'ennesimo buco nell'acqua, è scappato dalla comunità, ripreso per evitargli il carcere, ma niente scappa di nuovo, un furto per comprarsi la roba, di nuovo il carcere, per le sue condizioni fisiche, vengono disposti gli arresti domiciliari, una notte evade, ruba i soldi e un po' di oro al nonno che abitava al piano sotto quello della mamma, scambia l'oro per alcune dosi e non si presenta a casa, la mamma chiama disperata i carabinieri chiedendo di ritrovarlopechè ha

Ho raccontato questo perchè la mamma disperata mi diceva che ormai del figlio non le importa più niente, c'è anche un altro ragazzo che deve crescere, ormai questo l'ho perso, mi dice, e non mi frega più niente.
Queste parole mi hanno turbato molto, le ho chiesto che stava parlando così di suo figlio e non di un ragazzo qualunque, mi ha detto che non potevo capire e che nelle sue condizioni avrei pensato la stessa cosa.
Non lo so, non posso giudicare, ma per mio figlio mi sono annullato completamente, ma mi rendo conto che in molti casi la disperazione è più forte anche del sentimento positivo di un genitore.
Ci sono persone che oltre punire se stesse intendono colpire con azioni deplorevoli anche e soprattutto la famiglia e chissà che questa della Tommasi non è un'azione del genere.