di Alex28 il martedì 14 agosto 2012, 14:01
Dopo tre settimane di sosta, il Motomondiale si ritrova in pista domenica, per il GP di Indianapolis, primo da separato in casa per la coppia Ducati-Rossi, dopo il loro annunciato divorzio, coinciso con la comunicazione del ritorno di Vale alla Yamaha, casa con cui ha già corso dal 2004 al 2010, conquistando 4 titoli e 46 vittorie. Si ricompone la coppia Lorenzo-Rossi, una delle più esplosive di sempre nella storia del motomondiale, non solo per i duelli in pista, ma anche per le scintille fuori, vista la forte personalità di entrambi e la radicata, reciproca, voglia di affermazione. Jorge Lorenzo, leader del mondiale, con 23 punti sul Pedriosa e 32 su Stoner, e numero uno del team di Iwata, però non pare preoccuparsi troppo dell'arrivo di Valentino Rossi: in un'intervista al quotidiano spagnolo 'As', ha fatto una valutazione serena della situazione, partendo dal principio che "uno non stava a suo agio alla Ducati, come Spies non si trovava alla Yamaha", ragione per cui "in linea di principio è una buona idea quella di aver fatto il cambio", aggiungendo che, con riferimento alla reciproca pressione che avranno "sarà interessante per entrambi".
nessuna preclusione a rossi — Jorge fa capire di non aver fatto alcunché per impedire il ritorno di Rossi, cosa che comunque rappresenta un vantaggio per il team e uno stimolo anche per lui: "Per Valentino, il ritorno alla Yamaha è una buona opportunità per cercare di vincere un altro titolo - ha detto Jorge -. Io, dal mio canto, devo dimostrare di essere più veloce di lui, un’altra volta, e con la stessa moto. Siamo una delle coppie più forti della storia del motociclismo, speriamo di ripeterci per il bene della Yamaha. Prima di rinnovare il contratto il contratto con loro già sapevo che c’erano delle possibilità che tornasse Valentino, ma non non ho fatto obiezioni. Perché? Credo che la scuderia sia libera di scegliere il pilota che vuole: se Valentino riesce a tornare competitivo come lo era prima sarà dura, ma anche a me piacciono le sfide difficili e avendo lui come compagno magari ne beneficio e divento ancora più forte".
cordialità, ma amici mai — A due anni di distanza, si è verificato l'opposto: nel 2010 Rossi chiese alla Yamaha di scegliere fra lui e Jorge, e l'esito del rapporto, con l'approdo in Ducati, si è visto; adesso, invece, è il pesarese ad aver chiesto di voler tornare, con il maiorchino che non si è opposto. "Io non ho rancore per nessuno - spiega Jorge -, Valentino si sentiva a suo agio con Colin Edwards ed è umano che diffidasse di un pilota più giovane che lo insidiava. Oggi i nostri rapporti sono cordiali e credo continueranno così, anche se è difficile che diventeremo mai amici, perché siamo entrambi ambiziosi e vincenti. Gli attriti ci potranno essere, è normale, ma dipenderà anche da come si evolveranno le corse: se ci sarà frizione in pista, si rifletterà al box".
il muro una stupidaggine — Quel box Yamaha in passato è stato diviso da un muro, per evitare scambi di informazioni fra i due piloti e le loro differenti squadre dei tecnici: "Io non ho problemi con alcuno - dice Jorge -. Ho sempre pensato che quel muro era una stupidaggine. Poi, la telemetria si conosce sempre fra i piloti, non si può evitare. Io e Valentino siamo forse la coppia più mediatica del mondiale: in definitiva, il nostro reincontro produrrà interesse". Infine, la lotta per il titolo, che dovrebbe ritrovare subito Rossi in grado di dire la sua. "Io non credo che possa aver dimenticato così facilmente ad andare veloce e vincere su una moto - chiude Jorge -, ma in questa vita le cose cambiano. L'anno prossimo Valentino avrà 34 anni, ma credo che possa reggere ancora per tanto tempo".
rossi: "insuccesso ducati, peccato" — Intanto Valentino Rossi si avvicina a Indy, esprimendo via twitter il proprio rammarico: "È stato un grande peccato non riuscire a essere competitivo con la Ducati: sarebbe stata una bella soddisfazione per me e per tutti ragazzi che hanno lavorato con me e sarebbe stato divertente per tutti i nostri tifosi. Mi dispiace. Comunque mancano ancora 8 GP alla fine: lavoreremo al massimo per fare qualche bella gara".
Gasport©
Alex