BAR DELLO SPORT #58 - MOTOGP 100%&BISCOTTI SAPOR COMPLOTTI

[delos95]

Penso invece che come in tutte le cose, ci siano persone che riescono ad adattarsi prima di altre alle nuove condizioni di guida
sia del mezzo che della pista...
Ci sono piloti intuitivi che riescono ad eccellere nelle gare su circuiti stradali, e piloti metodici che invece riescono solo in pista....
Lo stesso vale per il mezzo da pilotare....
Come, anche se pochissimi, fanno il bello e cattivo tempo su qualsiasi mezzo e strada da macinare...

Al contrario di Ceca, un mostro sacro di nome Troy Bayliss , fece vedere i sorci verdi a tutti salendo su una Gp dopo essersi intascato il titolo SBK...

Anche vero che negli anni precedenti NON aveva eccelso proprio in Gp....

Magari aveva bisogno di CRESCERE......

Si dice che forse ritorna.............

[Tommy]

Concordo con Riccardo, dipende molto dal pilota.

L'affermazione che i piloti da SBK sono inferiori a quelli della MotoGP è una frase fatta (che va bene qui al bar).

Il passato ci ha mostrato piloti più portati alla MotoGP e altri meno (Spies, Crutchlow mi sembra non siano esattamente lenti a livello di tempo sul giro.......).

Rea ha secondo me l'unica colpa di aver sempre guidata la "meno SBK delle SBK" - Honda è l'unica davvero derivata dalla serie.

E questo è un vero limite. Chi è abituato ai prototipi da SBK è avvantaggiato (Yamaha era il prototipo per eccellenza - confermato ai tempi anche da Rossi quando lo provò a Brno).


Rea in ogni caso è arrivato a 1'' e 8 dalla vetta, non male per essere alla sua seconda uscita.






Il vero problema per il 2013 è proprio il parco piloti. Di fenomeni (Lorenzo e Rossi a parte) non se ne vedono.

[Riccardopuggioni]

[Tommy]

Riccardo mi fai sorridere (hai proprio la maglietta gialla sempre)

Biaggi in 500 (non la MotoGP elettronica) all'esordio fece pole position e vittoria davanti a un certo Doohan. E quell'anno (di esordio) perse il mondiale perchè fu squalificato nel GP di Catalunia (su "sollecito" del team Repsol).

Melandri una volta che gli diedero l'RCV 1000 ufficiale fece di Rossi un bel sandwich.


Memoria corta.

Dai te lo ricordo con un paio di filmati, vedrai che l'appannamento giallo ti passa

[delos95]

Caro Riccardo.....

Premetto che sono un VALENTINIANO, e che come suo erede avevo visto il povero SIC (ps: sono stato a Coriano a luglio ed ho visto una comunità stretta intorno ad un SIC che sembra che sia vivo )

Vorrei ricordarti che Melandri arrivò SECONDO dietro a Valentino con una Honda clienti ( team Gresini )....

E che come Valentino arrivato in ducati ebbe difficoltà ancor più grandi vista la piccola corporatura (e la ormai nota obbligatorietà di dover guidare la ducati GP come se dovessi alzare 200 Kg in una gara di sollevamento pesi...) e la sua guida semi pulita, non lo aiutava proprio...

Che Biaggi seppur antipatico NON è un fermone....

Con 3 secondi posti, 3 terzi, 1 quarto ed un quinto dal 1998 al 2005.....

Ribadisco il fatto che in quel periodo c'era il Valenti STELLARE, e che se hai davanti il RE dei RE....

Puoi solo inginocchiarti......

[Riccardopuggioni]

[alf71]

Biaggi e Melandri non sono due piloti della SBK passati alla MotoGP, ma il contrario.
Tecnicamente non oso dare spiegazioni però i piloti SBK che passano in MotoGP patiscono tanto e per ora non è mai successo abbiano vinto un titolo, il contrario è avvenuto.
Troppo differenti le moto e le gomme? Chi è un fenomeno segue un percorso che lo porta in MotoGP e chi è meno bravo uno che lo porta alla SBK? Quindi è solo un problema di polso?
Io penso sia un po di tutte e due le cose, con prevalenza per la prima.

[Tommy]

Unica cosa che non mancherà - quando Rossi dopo aver vinto il suo decimo titolo lascerà la MotoGP - sarà la curva gialla......


In tutto ciò manca la parola magica (parlo di piloti che vanno in SBK e altri in MotoGP).


VALIGIA






Se vuoi la moto migliore ecco cosa serve (esattamente in ordine):
1) Uno sponsor forte personale che copra i costi della stagiona del pilota
2) Degli sponsor personali minori che possano completare la necessità di cash per lo staff
3) La spinta della propria Federazione
4) Il talento



Due nomi, Sebastiano Zerbo e Emilio di Lalla. Chi segue il mondo dei trofei nazionali li conosce.

Torniamo ai trofei Sport Production di una volta.

Ebbene, i signori Zerbo e Di Lalla erano soliti pettinare con la riga in mezzo l'allora scanzonato Rossi Valentino. E lo facevano con cadenza regolare.


Oggi Zerbo divide i suoi impegni tra il Brasile (dove corre con Bimota), i trofei Honda e quelli Yamaha. Di Lalla corre ancora nella Hornet Cup (oltre a gestire un bar a Milano).

Quando gli fu presentato "il conto" non avevano purtroppo possibilità economiche. Altri si.


Il talento? Si, serve ANCHE quello.......

[alf71]

Adesso capisco perchè il calcio è lo sport più praticato al mondo, è lo sport dei poveri, per tutti gli altri ci vuole il grano!!
Per fortuna che quello che aveva il grano in Italia era più forte di quelli che avevano il grano negli altri paesi.
Sarò un ingenuo ma continuo a pensare che gli sponsor etc etc vadano dove c'è talento, mai visto uno sponsor che consapevolmente tira fuori soldi per un cavallo bolso.
Se Luca Marin (si chiama così il fratello di Rossi?) vincerà un titolo in MotoGP un po mi ricrederò.

[Tommy]

Alfio, la mia provocazione sottotintende che ovviamente il talento ci vuole.

Ma che purtroppo non è il motivo numero uno per il quale un pilota arriva in un Top Team.

Hai citato Luca Marini.

Ha sicuramente talento.

Ma mentre gli altri piloti delle categorie promozionali arrivano in circuito con carrello, moto e babbo meccanico, lui arriva con staff da mondiale.

E la sua agenda è già piena: CIV Moto3, poi Europeo e campionato spagnolo.



E' sempre stato così (non solo ora)

Sarà sempre così