BAR DELLO SPORT - SBK & COCKTAILS

[Sgabbiato]

Dai Riccardo ti stai un po attaccando ai vetri... tra i due c'era una distanza notevole..
I precedenti sono diversi..
Sic ha attraversato la pista e Tomizawa è caduto appena davanti a De Angelis

[Gattaccio]

E se non ricordo male, qualcuno l'ha colpito, lo messo giusto giusto di traverso e pronto ad essere colpito.
Se non è destino quello.

[Tommy]

Mi viene da ridere che, gira che ti rigira, sono sempre letti come discorsi contro Rossi anche quando Rossi non centra nulla, e ovviamente a seguire daje a Stoner (mio dio, peggio dei ciellini )

SBK. Qui si parla di SBK.


Io ho un mio pensiero. Nelle corse su strada c'è un maggior "rispetto" del concetto di rischio. Una maggior consapevolezza che correre è pericoloso, consapevolezza che viene ricordata ad ogni metro, essendo il tracciato una strada solitamente aperta al traffico.

Nelle gare in pista (o nei parcheggi dei Supermercati, come dicono i piloti del TT ironizzando) c'è invece una falsa percezione di sicurezza.

La sicurezza, correndo a 250 km/h in moto, non ci sarà mai.

Il padre di Andrea ha chiaramente detto che quando si sono schierati il meteo era di leggera pioggia, e che anche dopo il giro di allineamento la situazione meteo non era così drammatica da far pensare ad uno stop.

La situazione è decisamente peggiorata, sempre a detta sua, nel corso del primo giro, ma ormai era tardi per evitare la fatalità e fermare la gara.


Quanto poi a Melandri che deve in qualche modo mettersi in mostra con le sue dichiarazioni la storia è vecchia e conosciuta.
Dovrebbe ringraziare la pipggia lui, senza acqua avrebbe preso 40 secondi dal suo compagno e sarebbe stato dietro almeno ad altri 4 piloti.


Mi ha invece stupito il comportamento di Sykes. Dare gas pieno fino a far saltare il motore è un atteggiamento che ricordo solo da quell'isterico falso talento di Kocinski.




Secondo me comunque se la Kawa ha rotto è un po' colpa di Stoner........

[delo87]

[Sgabbiato]

Beh Stoner non l'ho mica tirato in ballo io in questo weekend............... neanche ci pensavo.....
E la polemica, in generale, non l'hanno fatta di certo i giallo fluo........... categoria assolutamente da sopprimere.....
Tornando al discorso in generale.. che ci volete fare, siamo poco "dentro" e troppo poco esperti.
Ce lo fate capire dopo tutti i post gara....... faremo penitenza.
Una cosa è certa, parlando di moto in generale (premessa necessaria), non vedo l'ora che Valentino smetta e Meda faccia harakiri, così i super professionisti del settore si rilasseranno.
E se torna anche Stoner (sempre generalmente parlando) saranno anche più felici!!

Tommy

[Tommy]

Mamma mia Luke, periodo no, è?

Mi spiace. Io lo faccio apposta e ci scherzo sopra, ma mi sa che non è periodo.


Poi visto che l'umore è questo, beh, salutazioni affettuose

[Sgabbiato]

No Tommy tutto bene.
Poi per carità, vorrei cambiare moto ma non posso, vorrei avere meno acciacchi ma sto invecchiando e risento dei colpi di giuventù, vorrei lavorare su qualcosa che mi appassiona e invece mi ritrovo a fare fuffa..
vorrei anche trombare qualche volta di più dell'attuale media.. ma dovrei impegnarmi con un amante e 2 non le reggo...
tutto il resto va benone!!!
So benissimo che ti piace giocare a poker qui e nell'altro bar, ma piace anche a me!

Però se fai l'apertura, devi accettare anche un rilancio. Fa parte del gioco!

[Tommy]

Luke lo so bene, ma sembravi offeso.

Però millantare che ne reggeresti due (di donne)......è barare

[roby]

luc è come rossi, non ammette che gli si stà inevitabilmete ammosciando
ve lo dice uno che è molto più giovane di voi

[alf71]

Morte Antonelli, Zanetti: "Ora correrò per lui"
Parla il pilota che ha investito Andrea a Mosca: "Eravamo amici e rivali: ma smettere sarebbe come farlo morire due volte"

13:56 - La rabbia di veder morire un amico e la voglia di onorarlo al meglio, correndo su due ruote. A pochi giorni dal drammatico incidente di Mosca, parla Lorenzo Zanetti, lo sfortunato pilota che domenica scorsa ha investito e ucciso Andrea Antonelli in Supersport: "Correrò per lui, per Andrea - le sue commosse dichiarazioni al Corriere della Sera -. Eravamo amici e rivali, gli volevo bene. Non smetto, sarebbe come farlo morire due volte".
Impossibile fermarsi, è la regola tacita del mondo delle moto e anche Zanetti ha intenzione di rispettarla: "Io a Silverstone il 4 agosto ci sarò - continua Lorenzo, che è uscito malconcio dall'incidente ma se l'è cavata con una mano rotta e un ginocchio gonfio -. Io e Andrea abbiamo iniziato da ragazzini, poi ci sono stati percorsi diversi ma siamo tornati a correre insieme in Supersport. Io ero dell'88, lui dell'87: gli volevo bene perché era come me, non se la tirava e non faceva il fenomeno".

Zanetti rivive poi i drammatici istanti dell'incidente: "Quando sono caduto, la telemetria della ruota posteriore segnava 255 chilometri orari: ho pensato che fosse finita, vedevo le moto sfrecciare alla mia destra, alla mia sinistra, una nuvola d'acqua. Quando poi ho appreso la notizia, ho ripensato a mille cose: a noi, all'ultima chiacchierata nel paddock, ai nostri papà che sono amici". Amici come Lorenzo e Andrea, divisi da un tragico destino.