Rossi ci dà una lezione, in questo senso. Ieri a Tavullia si è divertito in pista con tanti amici, ma anche con il suo più grande avversario di sempre.
In questa foto qui sotto Marquez al ranch di Valentino per divertirsi insieme, nonostante il veto che Honda ha provato a mettere alla cosa.

E insieme a loro, tanti altri piloti

Niccolò Bulega, Franco Morbidelli, Lorenzo Baldassarri, Pecco Bagnaia, Luca Marini, Andrea Migno, Leon Camier, Bradley Smith, Esteve Rabat, Loris Capirossi e Mauro Sanchini.
Questo è motociclismo. Questa è sana rivalità. Questo è essere appassionati di sport.
Una cosa così non si vedeva dai tempi di Roberts, Spencer, Mamola & Co.
Tanto di cappello a Valentino, una lezione per tutti quelli che trasformano il tifo in rissa, per tutti quelli che scambiano gli sfottò per insulti.
E una lezione per tutti gli idioti che domenica hanno esultato alla caduta di Marquez.
E tanto di cappello a Marquez, che ha mandato a quel paese Honda fregandosene del veto e andando a divertirsi con Rossi.
Questo è un bar, ma l'educazione è la base fondamentale del libero pensiero.