Guarda Riccardo, si può parlare del niente per ore, siamo al bar, è bello così.
Ma è palese che i capisaldi di Ducati da sempre sono stati il traliccio e il motore a "L", mentre Honda ha sempre puntato sul perimetrale in alluminio e sul motore a V (prima stretto, poi a 90°).
La storia della Honda si basa su motori a V in telai perimetrali di alluminio.
Quindi vedendo questa GP15, vedo che a Borgo Panigale hanno accettato il fatto che se una soluzione non funziona, mentre un'altra sì, è meglio adattarsi a quella che funziona senza procrastinare una scelta che ha palesato il suo fallimento sacrificando piloti, ingegneri e direttori sportivi.
Di fatto questa GP15 è una moto come quella che chiedeva un certo Rossi 3 anni fa. Speriamo che Iannone non chieda nulla, o vedremo le modifiche richieste nel 2018.
Vediamo se la pista conferma le sensazioni tecniche, sulla carta questa Ducati è una moto vincente, se non altro per le soluzioni tecniche tradizionali e votate a quello che oggi funziona in MotoGP.
