Dopo la sbornia di ieri, mi sono divertito a guardare le tabelle dei tempi e i resoconti numerici della gara.
Valentino ha impiegato 6 giri a scendere sotto 1.40 dopo di che fino alla fine è stato un martello micidiale stando sempre sotto 1.40 tranne in un giro.
MM è stato tosto fino al decino giro, poi Rossi lo ha consumato giro dopo giro avendo sempre tempi migliori tranne al 17°: una progressione costante e mai arginata dallo spagnolo. Ottima progressione sui tempi anche del Dovi che ha staccato il suo miglio tempo al 20° giro dimostrando un ottimo consumo dei pneumatici e nessun problema con la benzina.
Riflessioni serali: Valentino, scegliendo la gomma dura, ha dimostrato di conoscere bene la M1 e di saper fare le scelte che meglio valorizzano la sua moto che rimane comunque la più lenta sulla velocità massima tra Honda, Ducati e Yamaha.
Un dubbio rimane su MM: la scelta della gomma è stata dettata dal fatto che la dura male si adatta allo splendido e spettacolare stile di guida dello spagnolo o alla Honda ?? purtoppo non lo sapremo mai visto che la casa alata ha scelto come seconda guida una comparsa da soap opera
Se il problema di adattabilità alla gomma più dura dovesse essere della Honda, arrivando le piste europee e il caldo, il problema potrebbe ripresentarsi.
Ottima conferma della Ducati, finalmente una certezza della MotoGp con grande prospettiva per lo spettacolo.
Riflessione finale per Lorenzo. Lo avevo detto dopo la prima gara: lo spagnolo non tene 'a capa. Ha rimediato 3 brutte figure su 3. In Argentina non è mai praticamente esistito eppure ha piazzato il suo miglior giro alla 18° tornata ma lontano quasi mezzo secondo dal miglior Valentino; inspiegabile poi la scelta della gomma...... a scuola mi dicevano sempre: se non ci arrivi di tuo, copia !!! Una involuzione tecnica e mentale veramente preoccupante.