52 sorpassi.
52.
Credo non si vedessero dai tempi delle due tempi.
Che gara.
Iannone fa il Iannone, come faceva in 125 e Moto2 ogni tanto diventa fenomeno vero e, senza andare in terra, si beve in un doppio sorpasso 13 titoli mondiali. Mica da tutti. Non lo considero assolutamente un fenomeno, ma quanto ha fatto ieri gli riserva sicuramente un posto in cineteca.
E Ducati lo aiuta con un missile terra-terra da 348 km/h.
Pensavo che la fuga di Lorenzo sarebbe andata a buon fine, alla fine il nemico Iannone è diventato suo amico in gara, ma questo quarto posto di Rossi allontana di 15 punti la conquista del titolo domenica a Sepang.
Sembra proprio che per partire in prima fila si debba stare attaccati a Lorenzo in prova, la dimostrazione sono stati Rossi e Iannone nelle ultime due gare.
Anche perchè stare attaccati a Marquez non è possibile, sul giro secco è marziano.
Comunque con 50 punti in palio, 11 lunghezze lascia aperta una partita che in tanti continuano a considerare chiusa.
E le statistiche dicono che Valencia non è il miglior circuito per conquistare il mondiale per Rossi. Mentre Sepang è territorio di caccia per Honda e Ducati, da sempre le più veloci.
Insomma, un mondiale bello fino alla fine. Bello come da anni non se ne vedevano. Ultima possibilità per Rossi per il suo decimo titolo, se lo dovrà sudare molto più che con i semplici piazzamenti.
Di fatto Rossi è quello che sbaglia meno, anche quando rischia.
Ma stavolta a Sepang deve rischiare il tutto per tutto fin dalle prove.
Che mondiale!
E che idioti.
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